Tensione Il n.1 bianconero: «Parole inopportune su Conte». L’attaccante svedese urta una donna che lo denuncia
MILANO – Una botta. E una risposta. Sulla strada di Milan-Juve c’è sempre nervosismo: la botta la dà Ibrahimovic, con lo specchietto della sua macchina, a una giornalista fuori da Milanello. La risposta la manda il presidente bianconero Andrea Agnelli al numero uno della Federcalcio, Giancarlo Abete: «Parole inopportune quelle su Conte». Il percorso verso la supersfida di sabato a San Siro si conferma accidentato.
A meno di 48 ore dalla discussione davanti alla Corte di Giustizia Federale del ricorso alla squalifica di tre giornate, Zlatan Ibrahimovic è stato co-protagonista di un misterioso incidente. Ieri intorno alle 17 uscendo dal cancello di Milanello a bordo della sua Audi 3 nera, facendosi largo tra un gruppetto di una trentina di tifosi, Ibra è stato avvicinato da una ragazza bionda. Che, brandendo un microfono, nel tentativo di bloccare l’auto del giocatore svedese si è messa in mezzo alla strada, allungando il braccio per ottenere un commento. Problema: il microfono ha toccato lo specchietto retrovisore. Ibrahimovic, stando a quanto ha riferito lo stesso giocatore alla dirigenza rossonera, non si è accorto dell’impatto e ha proseguito la sua marcia verso la casa di Milano dove è stato informato del fatto.
LA «GIORNALISTA» – V. R., che prima si è dichiarata giornalista di un social network, poi di un’agenzia di eventi che fa capo a Fabrizio Corona, era al centro sportivo rossonero in compagnia di tre ragazzi e ha chiamato il 118 per un trauma alla mano: con codice verde è stata portata in ambulanza al pronto soccorso di Tradate. Poco più tardi alla polizia provinciale ha sporto denuncia nei confronti di Ibrahimovic per omissione di soccorso. Dalla società rossonera non trapela alcun commento ufficiale alla vicenda. Di certo resta la sorpresa per un incidente dai contorni poco chiari avvenuto proprio prima del ricorso alla squalifica.
LA LITE AGNELLI – ABETE – Andrea Agnelli ha risposto invece ad Abete, che aveva chiosato sullo sfogo di Antonio Conte, dopo i presunti rigori negati a Parma: «Ha usato parole abbastanza forti… Non è pensabile che alcuni club abbiano solo arbitri internazionali», la sintesi dell’intervento del presidente federale. Che Agnelli non ha per nulla gradito: «Ho trovato inopportune le parole di Abete, una mancanza di stile. O il presidente della Federcalcio commenta tutte le settimane le dichiarazioni di tutti gli allenatori, oppure, se lo fa solo con quelle del nostro tecnico, non mi sta bene. Mi rendo conto che ci sia un po’ di nervosismo, che molte persone in questo momento tutelino i loro interessi, ma noi abbiamo un grandissimo privilegio: siamo molto sereni e parliamo esclusivamente di noi stessi, a differenza di altri. La partita? Il Milan è sicuramente favorito. Noi andremo a fare una bella partita: è tanto tempo che non ne giochiamo una così…».