Informati Subito

Sanità, 25 morti «sospette» in 3 anni. Umberto I, sospesi direttori Pronto Soccorso

Il Report della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari. La Regione Lazio decide lo stop di 90 giorni per Modini e Bertazzoni, responsabili del presidio del Policlinico. La reazione del primo: «È una clamorosa ingiustizia»

ROMA – Sono 25, negli ultimi 3 anni, le morti sospette avvenute nei reparti di emergenza-urgenza degli ospedali italiani. E di questi casi ben 5 sono bambini. È quanto si legge in un Report della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari, guidata da Leoluca Orlando. Il record negativo di questi casi di «presunte criticità ed errori» spetta alla Sicilia e alla Calabria, con 6 decessi per Regione. Ma casi sospetti di morte all’interno dei servizi di emergenza-urgenza sono avvenuti anche nel Lazio (a Roma e Cassino), In Toscana(Pisa), in Puglia (Foggia e Gallipoli), in Molise (Pozzilli), in Piemonte (Ivrea), Emilia-Romagna (Bologna), Lombardia (Pavia), Friuli Venezia Giulia (Gorizia), Liguria (Genova) e Veneto (Verona).

LA SOSPENSIONE – Intanto a Roma il direttore generale del Policlinico Umberto I Antonio Capparelli ha disposto un provvedimento di sospensione dalle funzioni per 90 giorni del direttore del Dea-Dipartimento emergenze e accettazione prof. Claudio Modini, e del coordinatore dell’area medica Dea prof. Giuliano Bertazzoni. Lo rende noto la Regione Lazio.

NOMINA DI UN SOSTITUTO – La Regione rende noto inoltre che il provvedimento sarà trasmesso per quanto di competenza al rettore della Sapienza, Luigi Frati. «Con successivo provvedimento – aggiunge la Regione Lazio – si procederà alla nomina per la durata di 90 giorni di un dirigente medico responsabile di struttura complessa dipendente del Servizio sanitario regionale con funzioni di coordinatore del Dea del Policlinico Umberto I di Roma».

«INGIUSTIZIA» – «È una decisione ingiusta che andrà motivata. Ho sempre fatto tutto quello che era il mio dovere». Così il direttore del Dea dell’Umberto I, Modini, ha commentato la sospensione dalle sue funzioni disposta dal dg Capparelli. «Parlerò di certo con il rettore Frati – ha aggiunto -. È stata una clamorosa ingiustizia, io ho messo la faccia e il nome a difesa del mio ospedale – ha concluso – ma non ho sentito lo stesso impegno da parte di altri».

Modini: è un’ingiustizia

Bertazzoni: casi come questo possono succedere ovunque

Redazione Online

Sanità, 25 morti «sospette» in 3 anni. Umberto I, sospesi direttori Pronto Soccorsoultima modifica: 2012-02-22T11:34:12+01:00da
Reposta per primo quest’articolo