Ressa al suo locale di BAGNOLO MELLA. Il personaggio «svelato» dal Corriere Brescia conteso dai rotocalchi Rai e Mediaset e citato nei tiggì nazionali. Clienti e affari triplicati e su Facebook sfiora i 4mila iscritti. La sindachessa: «Qui l’ordine pubblico è a rischio»
BAGNOLO MELLA (BRESCIA) – «Si dice che al cugino di una gli ha fatto certe moine». «Mica solo a quello lì, sai. Anche a un altro, certo, una volta gli ha fatto vedere tutte le sue foto osè, quelle del calendario». «Anche al fidanzato di quella bella ragazza che lavora in città, l’altra sera gli ha permesso di baciarla».
Andate a Bagnolo Mella. Avvicinate una signora, una qualsiasi. Mi scusi signora, dove si trova il bar di Laura Maggi? Ma come, risponderà basita, anche lei va al bar di Laura Maggi? Sì, rispondete di sì. Scatenerete l’ira di un intero paese. Delle donne di un intero paese. Mogli, fidanzate, zitelle. Soprattutto zitelle. Eppure il bar di Laura Maggi ha un nome così chic, che fa tanto Parigi: Le café. «Fossero solo i caffè», commentano stizzite le donne. Già. Ci sono anche i vodka-tonic. Al venerdì sera, se ne vendono, di vodka-tonic, al bar di Laura Maggi.
Forse perché sono squisiti. O forse perché «quella lì» il vodka-tonic lo serve sfoggiando un lembo di tessuto che chiama vestito, 30 centimetri di stoffa (millimetro più, millimetro meno) e trampoli che manco l’ultima sfilata di Jean Paul Gaultier.
Forse perché alle pareti del bar non sono appese riproduzioni di Matisse ma i calendari in cui Laura, ogni anno, si fa ritrarre in pose vuoi bucoliche, vuoi metropolitane, vuoi naif. Svestita. Il bar è sempre pieno, ovvio. Di uomini. E Bagnolo Mella è la Sant’Ilario cantata da De Andrè, con le signore adirate contro Bocca di rosa, pardon Laura Maggi. Le cui gesta echeggiano ben oltre il paese. A Bagnolo, invece, volano su facebook. Laura non fa in tempo a sfoggiare un abito argento, che è già pubblicato sul wall del gruppo Gli amici di Maggi Laura con i suoi 3mila e 543 adepti. Laura non fa in tempo a realizzare un calendario che il mese di gennaio è già postato. Per non parlare dei commenti alla
gonna da collegiale. Sexy, certo. Un galantuomo, forse un letterato, scrive «Tanta bella roba! Mmmm». Un appassionato d’arte, forse un mecenate, pensa subito al Canova: «Sculturaaaaaa». Un altro chiede se Laura tornerà mai alla fiera di Montichiari.
Nel frattempo, la buona fede riposta negli uomini si dilegua. Impossibile credere quando ti dicono che la donna è sensuale se sussurra, se si vela. Ma sì, ti dici, i pantaloni a vita alta sono meglio della minigonna. Sai quali fantasie possono suscitare? Chiedetelo a Bagnolo, cosa ne pensino dei pantaloni a vita alta. «Qui i pantaloni a vita alta non sanno più cosa siano», lamenta il sindaco Cristina Almici. «Ormai del paese si conosce solo il sexy bar». Le cittadine sono piuttosto agitate. «Solo? Direi furiose! Si sono persino rivolte ai carabinieri». Addirittura? «Certo. La signora Maggi è stata convocata al Comando. E ammonita verbalmente». Qualcuno le avrà pur dato il permesso di lavorare fino a notte fonda. «L’autorizzazione ce l’ha, ma che ne sapevo che avrebbe servito cocktail vestita così? Mi dia il tempo, sto pensando a un provvedimento. Qui l’ordine pubblico è andato a farsi benedire».
Se anche voi intendete fare una capatina al bar di Laura Maggi per assistere ai suoi fantomatici siparietti del venerdì sera, fareste bene ad approdare a Bagnolo Mella nel primo pomeriggio. O forse prima. Già. Perché la sexy barista della Bassa, assurta alle cronache per le mise succinte con cui, al bar Le café, versa gin tonic e Coca cola, è ormai una diva catodica. Giancarlo Magalli la adora. Mara Venier e Federica Panicucci se la contendono nelle trasmissioni Rai e Mediaset. Le Iene hanno già annunciato un’incursione nel suo locale, sabato 25 febbraio .Per non parlare dei tiggì: in principio fu Studio Aperto. Poi, il Tg5. Persino Bruno Vespa l’ha citata tra il plauso di Daniela Santanché e l’indignazione di Alba Parietti. Lei, con la sua piega perfetta, accontenta tutti. Un’apparizione di qua, un’apparizione di là. E i maschi di tutta Italia, ovviamente, stanno già studiando il tragitto per raggiungere Bagnolo. Se prima della sua apparizione su giornali e tivù i parcheggi davanti al bar erano già una chimera, tanti erano clienti, figuriamoci stasera.