La nave aveva avuto un incendio a bordo e ha vissuto una notte ad alta tensione. Più di mille persone a bordo senza energia elettrica, ma il peggio è passato. Esclusa l’ipotesi di dolo
MAHÉ (SEYCHELLES) – Non è più alla deriva la Costa Allegra, rimasta bloccata lunedì in pieno Oceano Indiano da un’avaria ai motori, conseguente a un incendio in sala macchine: il peschereccio d’altura francese ‘Trevignon’, che nella tarda serata di lunedì era riuscito a raggiungerla, ha infatti preso a rimorchio la nave italiana, e la sta adesso trainando verso Desroches, una delle più remote isole delle Seychelles, situata circa 230 chilometri a sud-est di Mahè, la principale dell’arcipelago: lo ha annunciato tramite un comunicato la Guardia Costiera seychellese.
IL SOSTEGNO – Un elicottero, partito martedì mattina da Mahè, sta arrivando sul luogo dove si trova Costa Allegra per portare cibo e strumenti di comunicazione (telefoni satellitari e radio VHS) alla nave. Gli ospiti sono stati invitati a preparare i loro bagagli in giornata – si legge ancora – per essere pronti quando sarà il momento di sbarcare.
L’EVOLUZIONE – In giornata la Allegra sarà poi raggiunta da due rimorchiatori oceanici veri e propri, grazie ai quali dovrebbe essere in grado di raggiungere la capitale Victoria, su Mahè, che era del resto la destinazione originaria della crociera. La nave sarà inoltre scortata da unità della stessa Guardia Costiera e da ricognitori dell’Aviazione locale. «A Desroches c’è un resort di lusso, così i passeggeri potranno almeno farsi una doccia prima di essere trasferiti per via aerea», ha spiegato il direttore generale dell’Autorità seychellese per il Turismo, Alain St. Ange, il quale ha aggiunto che l’intenzione del suo governo è di rimpatriare tutti i passeggeri, se possibile entro martedì stesso. Il problema principale, ha spiegato l’alto funzionario, è che i pur numerosi hotel di Mahè non dispongono di un numero di letti sufficienti per sistemare tutti, e nemmeno vi sono abbastanza posti a bordo degli aerei in partenza martedì dall’isola.
ANCHE I FUCILIERI – Intanto a bordo della nave sono presenti 1049 persone, di cui 636 passeggeri di varie nazionalità e 413 membri di equipaggio. Di questi 212 sono italiani: 126 passeggeri e 86 membri dell’equipaggio. «Non ci sono problemi per la sicurezza e per i passeggeri italiani della nave, secondo quanto confermato dalle autorità locali», ha detto il console delle Seychelles, Claudio Izzi. Sulla nave c’è anche un team di fucilieri di Marina del Reggimento San Marco in servizio antipirateria. La rotta, infatti, incrocia aree considerate a rischio. «Al momento escludiamo che l’incendio a bordo di Costa Allegra sia di natura dolosa» ha poi spiegato il comandante Giorgio Moretti, direttore delle operazioni nautiche di Costa Crociere.
NACQUE COME PORTACONTAINER – La Costa Allegra, di proprietà della Costa Crociere e della Carnival (le stesse della Costa Concordia), soprannominata «nave di cristallo» per l’abbondanza di vetrate, è lunga 187 metri per 28.500 tonnellate di stazza. Era partita sabato dal Madagascar diretta a Mahè, capitale delle isole Seychelles, dove doveva attraccare martedì. Costa Allegra, si legge nel sito della compagnia, è stata costruita nel 1969 con il nome Annie Johnson, come portacontainer gemella della Axel Johnson, poi ribattezzata Costa Marina. La nave di cristalloNel 1992 è stata acquistata da Costa Crociere che l’ha praticamente ricostruita e trasformata in nave da crociera, ribattezzandola Costa Allegra. È stata sottoposta a lavori di restauro nel 2001. La nave, si legge sempre nel sito della compagnia, è capace di accogliere quasi 1.000 passeggeri, dispone di nove ponti, di cui otto dedicati ai passeggeri, che sono ornati con opere ispirate a pittori impressionisti come Gauguin, Degas, Matisse, e 399 cabine.