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La Costa Allegra arriva al porto di Mahé

ISOLE SEYCHELLES. L’applauso dei funzionari sulla banchina. Oltre 300 passeggeri continueranno la vacanza nelle isole vicine

MAHÉ (SEYCHELLES) – Un applauso di tutti funzionari presenti sulla banchina. Sono iniziate così le operazioni di attracco nel porto di Mahé, alle Seychelles della Costa Allegra, in vista dello sbarco dei 627 passeggeri che stanno scendendo in gruppi, divisi per nazionalità. Primi i francesi, i tedeschi e gli inglesi. Poi gli italiani. Tutti sono apparsi provati, ma non si hanno notizie di malori. Presente anche il viceambasciatore italiano a Nairobi, Alberto La Bella, che si trova sul posto per coordinare con i diplomatici degli altri Paesi il rimpatrio delle persone che hanno scelto di rientrare a casa. «I colleghi dell’Unione Europea presenti a Mahé hanno apprezzato l’organizzazione per sbarco, accoglienza e rientro in patria predisposta da Costa Crociere – ha dichiarato il viceambasciatore – Oggi si può dire che la disavventura è finita. Va anche detto che non è da sottovalutare il rischio corso nelle ultime ore, perchè la nave ha attraversato nell’ Oceano Indiano un quadrante di mare considerato a rischio pirateria. Ma la rotta è stata costantemente tenuta sotto controllo da un pattugliatore delle autorità delle Seychelles, e seguita in modo costante da elicotteri», ha concluso La Bella.

LE TESTIMONIANZE – «Spero solo che ora mi mandino in albergo a riposare un po’». È quanto Giovambattista Pettinelli – capo tecnico di un service che lavora per la Costa a bordo della Allegra – ha detto alla moglie Liliana appena la nave è entrata nel porto di Mahé. «Sono stanco ma sto bene», ha raccontato Pettinelli alla moglie prima che il telefono si scaricasse. In questi tre giorni è stato difficile soprattutto lavarsi e dormire». Per questo, dice la moglie, «mi ha salutato augurandosi che non lo rimettano subito sull’aereo per tornare in Italia». Poi un altro passeggero italiano, il signor Aldo da Bergamo, ai microfoni di Sky Tg 24 ha raccontato: «Paura? Sì, un po’, quando hanno dato l’allarme incendio. Poi più che altro abbiamo sofferto il disagio di non poterci lavare». E addirittura c’è chi dice: «Tornerei subito sulla nave. Il capitano è stato bravo, non ci sono state scene di panico». Per Camillo Sessa, il cappellano di bordo, invece, «quando è stato dato l’allarme incendio, sulla Costa Allegra vi sono stati momenti di agitazione. Ma l’incendio è stato subito spento e l’emergenza che ne è seguita è stata gestita con grande professionalità».

TENDE E AMBULANZE – Al porto, oltre a una folla di curiosi, sono presenti gli uomini della Croce Rossa locale che hanno allestito delle tende e predisposto due ambulanze. Pronte anche alcune casse di acqua minerale. «Siamo qui per fornire acqua e un sostegno psicologico, perché i passeggeri si sono trovati in una situazione molto stressante, e al buio», ha dichiarato un’altra portavoce della presidenza delle Seychelles, Nada Francourt. «Eravamo preparati ad evacuare con un ponte aereo eventuali passeggeri che avessero avuto bisogno di cure mediche urgenti in questi giorni – ha aggiunto – ma per fortuna non se ne è presentata la necessità». Nessuna emergenza, dunque, ma grandi disagi: niente condizionamento d’aria, cucine chiuse, bagni inutilizzabili. La popolazione delle Seychelles è rimasta tuttavia apparentemente indifferente all’avventura della nave da crociera che ha alimentato i media occidentali in questi ultimi giorni, e in porto non si nota alcuna folla di curiosi.

CHI TORNA A CASA E CHI NO – E intanto è stato reso noto che 376 passeggeri su 627 continueranno la propria vacanza alle Seychelles». Questi passeggeri verranno alloggiati da Costa Crociere a sue spese nelle strutture alberghiere che si trovano sulle isole di Praslin, La Digue, Silhouette e Cerfs. Costa Crociere si occuperà anche dei voli di rientro a conclusione della vacanza. «I restanti 251 ospiti hanno deciso di rientrare a casa con i voli organizzati da Costa Crociere in partenza da Mahé nella serata di giovedì 1 marzo», conclude la compagnia. La Costa Allegra era rimasta alla deriva nell’Oceano indiano lunedì dopo un incendio a bordo nella sala macchina. A bordo 1049 persone, 636 passeggeri di varie nazionalità e 413 membri di equipaggio. Di questi, 212 sono italiani, di cui 126 passeggeri e 86 membri dell’equipaggio.

RISARCIMENTI – Dall’Italia il Codacons, che ha già avviato le pratiche per una nuova azione di risarcimento nei confronti di Carnival e Costa Crociere, torna sulla questione degli indennizzi in favore dei passeggeri coinvolti nell’incidente. «Appare chiaro a tutti come i viaggiatori a bordo della Costa Allegra abbiano subito ingenti danni – spiega il presidente Carlo Rienzi – dalla vacanza rovinata alle condizioni precarie in cui hanno dovuto viaggiare negli ultimi giorni, passando per la paura subita a seguito dell’incendio scoppiato a bordo e alla deriva della nave nell’Oceano Indiano. Tali danni dovranno essere adeguatamente risarciti, e se Costa Crociere si limiterà ad un indennizzo da elemosina come nel caso della Concordia, per i passeggeri si aprirebbe addirittura la possibilità di inserirsi nell’azione di gruppo avviata negli Usa a seguito del naufragio del Giglio».

COSTA NEOROMANTICA IN PARTENZA – E mentre i passeggeri della Costa Allegra stanno scendendo a terra a Mahé, altri viaggiatori si preparano a imbarcarsi a Savona sulla Costa Neoromantica, un’altra delle navi di Costa Crociere che venerdì ripartirà per un viaggio di undici giorni in Spagna. La Neoromantica ha una stazza di 53.000 tonnellate e può ospitare fino ad un massimo di 1.697 passeggeri.

Redazione Online

La Costa Allegra arriva al porto di Mahéultima modifica: 2012-03-01T15:21:53+01:00da
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