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Crolla il palco del concerto della Pausini. Muore schiacchiato un operaio di 31 anni

A REGGIO CALABRIA. Jovanotti: «Ci vuole Più sicurezza». Due feriti. Montavano la struttura per lo show di lunedì sera. La cantante affranta: «Lutto totale e devastante»

REGGIO CALABRIA – Un operaio di 31 anni, Matteo Armellini, di Roma, è morto ed altri due sono rimasti feriti nel crollo di una struttura del palco in allestimento che lunedì sera avrebbe dovuto ospitare il concerto di Laura Pausini al Palacalafiore, il palasport, di Reggio Calabria. La tragedia è avvenuta nella notte, intorno alle 2.

STRUTTURALE – Il giovane è morto per un cedimento strutturale che ha fatto crollare e «scivolare» la struttura metallica sovrastante il palco. Le pesanti tubature si sono abbattute sulle gradinate e su alcuni operai, intenti a fissare le luc. La struttura ha colpito in pieno uno degli operai, che è morto sul colpo. Gli altri suoi colleghi, rimasti feriti in maniera non grave, sono stati portati in ospedale. La notizia è rimbalzata sui socialnetwork che ricordano la morte di Francesco Pinna, il giovane operaio travolto e ucciso a dicembre dal crollo del palco in allestimento a Trieste per il concerto di Jovanotti.

LA DINAMICA – Dei due operai rimasti feriti, uno ha riportato fratture in varie parti del corpo ed è ricoverato negli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria con una prognosi di 30 giorni. Meno grave l’altro operaio, che ha riportato lievi contusioni ed escoriazioni. Drammatico il racconto di uno dei lavoratori coinvolti nell’incidente: «Siamo venuti giù di botto, io sono finito per terra in un secondo, e non ho ancora capito perchè», racconta Luca D. B., tecnico rigger che si occupa dell’ancoraggio dei motori del palco. «Ero sul tetto del palco e stavo proprio lodando le condizioni di sicurezza quando tutto è venuto giù: sono stato il primo a soccorrere quel ragazzo, gli ho sentito il polso ma non c’è stato niente da fare. I soccorsi sono stati immediati ma anche loro hanno capito che eravamo di fronte ad una tragedia». «Il tetto del palco era a circa 15 metri di altezza e a venir giù, senza farci niente, siamo stati in 4 – ha proseguito Luca -. Ci siamo ritrovati per terra senza aver percepito niente di anomalo prima. Per me può anche essere stato un terremoto… Sono il primo a voler capire cosa sia successo: ho una certa esperienza e devo dire che tutto mi sembrava a regola d’arte. La mia sensazione è che tutto fosse montato perfettamente e in sicurezza». Soccorsi immediati per la vittima, ma inutili: «Era letteralmente sotto di me quando sono caduto, si sono precipitati tutti, nel palazzetto c’erano tutte le forze dell’ordine, ma credo sia morto sul colpo».

IL CONCERTO – Quello della tappa reggina era il palco medio, dei tre (piccolo-medio-grande) a disposizione della cantautrice. Nonostante la taglia «media», l’attrezzatura necessaria sembra occupi ben 15 camion. Il palco è crollato improvvisamente e repentinamente di lato, accasciandosi su una gradinata. Si tratta di capire se la colpa del crollo sia imputabile al parquet del Palacalafiore, che non avrebbe retto il peso, o se si sia trattato di un errore di progettazione del palco, o ancora invece di un errore di esecuzione del montaggio. Ovviamente il concerto di stasera è stato annullato. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha aperto un’inchiesta e ha disposto il sequestro di tutta la struttura. Sul posto sono all’opera i vigili del fuoco, che dopo la fase del soccorso hanno iniziato i rilievi per stabilire la dinamica e le cause dell’incidente. A lavoro anche gli uomini della polizia scientifica.

LAURA: LUTTO TOTALE – «Ciao Matteo», con queste parole su sfondo bianco il sito ufficiale di Laura Pausini su internet rende omaggio a Matteo Armellini. « Il nostro lutto è totale. E devastante. Ciao Matteo», così la cantante, affranta, ha commentato invece su Facebook la morte del tecnico. «Noi che siamo la tua famiglia in tour ci inchiniamo davanti a te Matteo», ha scritto«Un abbraccio a Laura e alla sua squadra» arriva via Twitter da Lorenzo Jovanotti, colpito da analoga tragedia prima del concerto triestino dell’«Ora Tour». Il cantante chiede di aprire «una discussione molto seria tra organismi competenti su come possiamo migliorare il livello di sicurezza». «Le normative ci sono e nei tour vengono rispettate – scrive Cherubini – ma dobbiamo capire tutti noi coinvolti cosa deve cambiare». In occasione dell’incidente di tre mesi fa costato la vita a un operaio di 20 anni, il cantante, che interruppe il suo tour, scrisse su Twitter: «Il mio dolore è rivolto a Francesco Pinna, studente e lavoratore la cui vita si è fermata oggi nell’incidente che ha travolto la mia squadra». Quel tour è ripreso solo dopo molte settimane e venerdì scorso il cantante ha tenuto nel capoluogo giuliano il concerto saltato in dicembre davanti a 5mila spettatori (tra cui la sorella e i genitori di Pinna), che hanno osservato un minuto di silenzio in memoria della vittima. «I ragazzi coinvolti nell’incidente si stanno rimettendo, grazie a Dio – ha detto Jovanotti -. Ma uno di loro non si è mai rialzato: Francesco Pinna, aveva 19 anni, tutta la vita davanti ed era uno di noi».

Redazione Online

Crolla il palco del concerto della Pausini. Muore schiacchiato un operaio di 31 anniultima modifica: 2012-03-05T16:39:45+01:00da
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