Le indagini coordinate dal procuratore Maurizio Scalia. I carabinieri hanno effettuato accertamenti, nessun sequestro
Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie (Fotogramma) |
PALERMO – Brogli alle primarie del Pd. È questo il sospetto della Procura di Palermo che sulla vicenda ha aperto un fascicolo. Nel mirino il quartiere Zen, dove i carabinieri hanno interrogato le persone che hanno lavorato all’interno del gazebo. Ma, come precisano fonti investigative, non sono stati eseguiti nè sequestri né perquisizioni. Il procuratore aggiunto Maurizio Scalia coordina l’indagine e ha disposto accertamenti.
LE INDAGINI– Gli inquirenti stanno tentando di accertare se durante le operazioni di voto ci fossero persone all’esterno del gazebo dello Zen che consegnavano schede elettorali agli elettori. Domenica a denunciare l’accaduto erano stati alcuni cittadini che hanno chiamato la polizia sostenendo che una donna, pochi metri all’esterno del gazebo, avrebbe consegnato un euro agli elettori distribuendo dei volantini di uno dei candidati.