Un anno fa il sisma di magnitudo 9 che aveva causato più di 15 mila vittime. A tre giorni dal primo anniversario di Fukushima una forte scossa fa tremare il nord. Niente danni, rientrato allerta tsunami
TOKYO – La Japan Meteorological Agency ha cancellato l’allerta tsunami, lanciato dopo il sisma delle 18.09 locali (10.09 in Italia) di magnitudo 6.8, con epicentro a 210 km dalle coste di Hokkaido nelle acque dell’oceano Pacifico. La Jma ha riferito di aver misurato onde anomale massime fino a 20 cm nell’area della città di Erimo (sud dell’isola di Hokkaido) intorno alle ore 19 e in quella di Hachinohe (Aomori) alle 19.19. Il forte terremoto ha portato comunque le autorità locali a evacuare tutta la zona costiera. Una prima previsione parlava di possibili onde di mezzo metro, in ogni caso molto più piccole rispetto a quelle arrivate fino a dieci metri di altezza del sisma di un anno fa, da cui si generò l’incidente nucleare di Fukushima. L’allerta è stato comunque minimizzato dal Pacific Center con base alle Hawaii secondo cui il fenomeno non si sarebbe esteso in tutto il Pacifico. L’epicentro era stato localizzato nella prefettura di Aomori a una profondità di 10 chilometri. Al momento non sono stati riportati danni o vittime. E’ stato però segnalato un secondo sisma a nord di Tokyo, di magnitudo 6,1, che ha colpito in particolare le prefetture di Ibaraki/Chiba.
IL SISMA DI UN ANNO FA – La scossa di questa mattina è stata in ogni caso piuttosto forte ed è avvenuta a tre giorni dall’anniversario del sisma dell’11 marzo 2011 che, con il successivo tsunami, causò il disastro di Fukushima. In quel caso i sismografi avevano toccato magnitudo 9 e le onde del successivo maremoto erano arrivate ad un’altezza di 10 metri. Complessivamente l’evento ha causato più di 15 mila morti