CHAMPIONS LEAGUE – Nerazzurri eliminati dopo l’1 a 0 dell’andata. Dopo il vantaggio di Milito rocambolesco pari francese al ’92. Inutile il rigore di Pazzini. Napoli, Il questore Merolla: «Non partite senza biglietto»
MILANO – Una beffa atroce. Come nel 2004, ma in coppa Uefa, passa il Marsiglia. L’Inter vince una partita incredibile, ma il 2-1 è inutile. Succede tutto nell’ultimo spicchio di partita. Milito sblocca il risultato ad un quarto d’ora dalla fine dopo che Ranieri, complice l’infortunio alla coscia destra di Sneijder, aveva rivisitato la squadra. L’Inter era partita con il rombo a centrocampo, ma dopo aver collezionato due occasioni nel giro di tre minuti (lo stesso olandese calcia contro Mandanda e Milito devia di petto, favorendo la parata del portiere) tra l’8’ e l’11, si spegne, prigioniera dei francesi che abbassano il ritmo, giocano con otto-nove uomini dietro la linea della palla, perdono tempo in continuazione.
Dopo l’uscita di Sneijder, al 15’ della ripresa, Ranieri passa al 4-4-2: dentro Obi e anche Pazzini (per lo spento Forlan) al fianco di Milito. Il Pazzo, quasi involontariamente e dopo un errore davanti al portiere, regala al Principe il pallone dell’illusione. L’Inter sull’1-0 ci crede, spinge forte con Maicon e Obi sulle fasce, crea due palle gol (punizione a girare dello stesso Maicon e colpo di testa sottomisura difficile da addomesticare di Cambiasso).
Il Marsiglia, come un pugile suonato, si chiude nella propria metà campo e aspetta i supplementari. Deschamps toglie lo spento Remy e inserisce Brandao. E’ la mossa vincente. Ad un minuto dai supplementari, quando tutti guardano l’arbitro, succede l’inverosimile. Sul lungo lancio del portiere Mandanda, proprio Brandao si muove dietro Lucio che si distrae e libera il centravanti brasiliano. E’ un attimo, è la fine: Samuel non riesce a chiudere, Julio Cesar resta spiazzato. Il sinistro di Brandao è implacabile. E’ 1-1, la fine di un ciclo, di una squadra da sogno, forse è anche la fine di Ranieri. All’Inter resta la vittoria perché nell’ultima azione Mandanda stende Pazzini, provoca il rigore e viene espulso. Il Pazzo dal dischetto segna il più beffardo e inutile gol della storia nerazzurra. La Champions è finita e chissà, se attraverso il campionato, l’Inter riuscirà a rientrare in gioco per guadagnarsi la rivincita nell’Europa che conta. San Siro, alla fine, applaude i suoi eroi, stanchi e beffati. Il Marsiglia è tra le prime otto d’Europa. Deschamps si prende l’ennesima rivincita contro le italiane.
ALESSANDRO BOCCI
NAPOLI – Nella casa del Chelsea non si scherza. Non si fuma, non ci si sposta da un settore all’altro e non si sta in piedi. Le «Ground regulations» parlano chiaro: si rischia l’espulsione immediata dallo stadio. Il galateo è però l’ultima delle preoccupazioni dei tifosi napoletani. Per loro la vera impresa sarà riuscire ad entrare nello Stamford Bridge. I pochi biglietti disponibili per gli ospiti sono andati esauriti, e per lo più se li sono acaparrati con metodi camorristici i gruppi organizzati e i bagarini. Altri hanno provato prenotando i posti destinati ai tifosi dei blues. Ma non c’è alcuna certezza di riuscire a superare i controlli ai varchi. «Chiunque entri in un settore al quale non appartiene – si legge chiaramente tra le regole dello stadio londinese pubblicate sul sito del Chelsea – potrà essere espulso per tutelare la propria e l’altrui sicurezza». Anche Scotland Yard si è mobilitata. Annunciando un cordone supplementare di agenti: «Chi cercherà di entrare allo stadio senza biglietto verrà respinto dagli steward», ha spiegato il portavoce della polizia.
LA CACCIA AI BIGLIETTI – Nonostante le richieste della società partenopea, da Londra sono arrivati solo 2700 biglietti. Se li sono accaparrati pochi fortunati e alcune centinaia di ultras che hanno usato la violenza per farsi largo tra chi era in fila anche da 15 ore al botteghino del San Paolo. Ma chi aveva acquistato i biglietti aerei da tempo verrà ugualmente a tentare la fortuna, a giocarsi la carta costosissima dei bagarini, o semplicemente a gustarsi l’atmosfera Champions in qualche pub. Come all’Italia Uno, a Soho, il quartier generale del fan clubNapoli di Londra. Sarà in ogni caso una giornata eccezionale per i tifosi del Napoli, e il Corriere.it la racconterà in presa diretta con gli aggiornamenti in tempo reale da Londra, hashtag #ChelseaNapoli.
IL VIAGGIO – Partire oggi da Napoli verso Londra costerebbe 627 euro per un volo di andata e ritorno di una nota compagnia low cost. Di solito le tariffe sono pari a quasi un sesto di questa cifra. E il dato dà la misura della mobilitazione in corso. Gli ottavi di Champions sono un sogno anche per chi è cresciuto a pane e Maradona. E fin dal giorno del sorteggio, i tifosi azzurri si sono organizzati. Almeno in 800 usufruiranno di voli charter, gli altri hanno prenotato con largo anticipo con compagnie che volano da Napoli, Ciampino e Brindisi. Considerando anche i tifosi che vivono a Londra e altri che potrebbero convergere dal resto del Regno Unito e dell’Europa centro-settentrionale, si stima un’invasione di almeno cinquemila fan azzurri. Oltre duemila di troppo rispetto ai biglietti disponibili.
Il questore di Napoli Luigi Merolla |
IL QUESTORE – «Io non penso che ci siano così tanti napoletani privi di buon senso. La mia previsione non va oltre i 3100 tifosi, e si tratta comunque di 400 di troppo rispetto alla capienza massima del settore ospiti». Il questore di Napoli, Luigi Merolla, invita nuovamente alla prudenza. E cerca di scoraggiare quanti, pur senza biglietto, non hanno perso le speranze di assistere alla partita dell’anno. «Sarà già difficile entrare nello stadio per chi ha il biglietto di un settore diverso da quello destinato agli ospiti – spiega il questore -. Sono a casa loro, possono fare qualunque controllo e prendere qualsiasi decisione».
Antonio Castaldo
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