Il quirinale interviene sull’ipotesi di riforma del mercato del lavoro. «I problemi più drammatici sono le crisi aziendali e i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro»
ROMA – «Non credo che stiamo per aprire le porte a una valanga di licenziamenti facili, sulla base della modifica dell’articolo 18, anche perché bisogna sapere a cosa si riferisce l’articolo 18». Così Giorgio Napolitano ha risposto a chi gli chiedeva conto delle preoccupazioni sul rischio di licenziamenti facili a seguito della riforma del lavoro pensata dal governo. «I problema più drammatici – ha detto il presidente della Repubblica parlando coi cronisti al termine della cerimonia alle Fosse Ardeatine – sono le crisi aziendali, le aziende che chiudono, i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro non attraverso l’articolo 18 ma per il crollo di determinate attività produttive». «Bisogna puntare soprattutto – ha concluso – a nuovi investimenti, nuovi sviluppi e nuove iniziative in cui possano trovare sbocco soprattutto i giovani».
L’ITER PARLAMENTARE – «Ci sarà una discussione in Parlamento» sulla riforma del mercato del lavoro. Il presidente della Repubblica ha poi aggiunto: «si confronteranno preoccupazioni e proposte e sono convinto che si arriverà ad un risultato di cui si potranno riconoscere meriti e validità. Bisogna pensare soprattutto a nuovi investimenti e a nuove iniziative in cui possono trovare sbocco soprattutto i giovani».
Napolitano sulla riforma dell’articolo 18. «Non stiamo aprendo ai licenziamenti facili»ultima modifica: 2012-03-23T12:33:06+01:00da
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