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Monti e la riforma del lavoro: «Sento il peso di decisioni difficili ma necessarie»

VISITA IN ASIA, PRIMA TAPPA IN COREA. Interviene anche il ministro Fornero: «Non accetteremo che il disegno di legge sia ridotto in polpette»

ROMA– È notte fonda in Kazakhstan ed è notte in Italia, quando il presidente del Consiglio accenna un breve punto della situazione, terminato il colloquio con il premier kazako avuto all’aeroporto di Astana in occasione, dice con un duplice gioco di parole, di «uno scalo tecnico di importanza politica». A bordo dell’Airbus di Stato che prosegue la sua rotta verso Seoul, Monti prende atto con soddisfazione dei report che le banche consulenti del Paese ospite, come gli riferisce l’omologo Masimov, stilano sui progressi del risanamento in Italia. Ma non solo. Il premier risponde anche ai cronisti che gli chiedono se sia sereno nonostante le polemiche in Italia sul delicato fronte della riforma del mercato del lavoro: «Sento il peso di decisioni non facili» dettate dal fatto che la situazione «dell’Italia era piuttosto grave» ma abbiamo «cercato di essere equi nel distribuire i sacrifici» per risanare l’Italia.

RISPETTO PER LE PARTI – «La situazione dell’Italia come si trovava nel momento in cui ci è stata affidata questa responsabilità – ha aggiunto – era, lo sappiamo tutti, piuttosto grave e abbiamo cercato in questi mesi di essere equi nel distribuire i sacrifici o i contributi delle diverse parti economiche e sociali al risanamento dell’Italia». «Poi – ha concluso – quando si tratta di lavoro, di sindacati, di forze sociali, di elemento umano è chiaro che il rispetto per tutti i soggetti coinvolti nella consultazione è grande».

IL PARLAMENTO – «Ci rendiamo conto delle difficoltà di ciascuno, e ci rendiamo conto che alla fine deve essere il Parlamento a decidere. Ed è responsabilità del governo quella di presentargli una proposta che riteniamo equa e abbastanza incisiva». Allo stesso tempo è dovere dell’Esecutivo «prospettare al Parlamento le ragioni per le quali, pur essendo le Camere sovrane, cercheremo di avere un risultato finale in tempi non troppo lunghi e che sia il più vicino possibile a quanto abbiamo presentato».

NON SARA’ FATTO A POLPETTE – Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro Elsa Fornero. «Questa è una riforma seria ed equilibrata. Spero che i partiti capiscano: modifiche se ne possono fare, ma il governo non accetterà che questo disegno di legge venga snaturato o sia ridotto in polpette». In un colloquio con Repubblica, il ministro lancia un appello alle Camere: «Questo provvedimento potrà anche subire qualche cambiamento, ma chiediamo che il Parlamento sovrano ne rispetti l’impianto e i principi basilari. In caso contrario dovrà assumersi le sue responsabilità e il governo farà le sue valutazioni». Quanto alla formulazione «salvo intese». «Non vuol dire – spiega – che la discussione è ancora aperta e che per un’altra settimana riparte la giostra. Il provvedimento è quello».

Redazione Online

Monti e la riforma del lavoro: «Sento il peso di decisioni difficili ma necessarie»ultima modifica: 2012-03-26T13:08:21+02:00da
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