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Massacrato per un sorpasso

Tra Paullo e Spino d’Adda. Il 35enne, al volante di un furgone, è stato inseguito per 20 km e poi preso a sprangate dall’autista di una Mercedes

CREMA – Mai sorpassare l’auto della persona sbagliata. Potrebbe accadervi di essere inseguiti per una dozzina di chilometri, essere tirati già dall’auto a forza e aggrediti a bastonate da un energumeno che si ritiene ferito nell’orgoglio. Chiedere per informazioni al malcapitato autista ucraino di un furgone che lungo la statale Paullese è rimasto vittima esattamente di una disavventura da giungla d’asfalto. L’aggredito è ricoverato in ospedale, a Crema, e si sta riprendendo dopo essere rimasto in coma farmacologico per alcune ore mentre l’aggressore è stato denunciato a piede libero.

Un sorpasso sgradito, al massimo un po’ azzardato («Ma io non mi sono reso conto di aver commesso nessuna imprudenza», ha detto l’ucraino): tanto è bastato a scatenare la folle rincorsa; accade tutto dieci minuti dopo le nove del mattino a un semaforo alle porte di Paullo. Lì il furgone di una ditta di catering che trasporta i pasti a una serie di aziende del Cremasco affianca una Mercedes S al cui volante c’è un trentacinquenne residente a Monte Cremasco: al verde il furgone scatta davanti all’auto e nel gesto c’è qualcosa di incomprensibilmente offensivo, perché quello del Mercedes comincia a tallonare il rivale tra il traffico e i cantieri della Paullese.

La manovra si trascina per circa 12 chilometri fino ai cancelli della Coven, una ditta di metalli nella zona industriale di Spino d’Adda (Cremona) dove il furgone fa tappa: lì piomba anche la Mercedes il cui guidatore scende armato di bastone, tira giù dalla cabina di guida l’ucraino e comincia a colpirlo alla testa; poi riparte lasciando l’altro tramortito a terra. All’intera scena assistono alcuni dipendenti della Coven che chiamano i carabinieri e l’ambulanza per i soccorsi. All’ospedale di Crema i sanitari diagnosticano un’emorragia cerebrale che per ore è stata tenuta sotto controllo fino a un esito positivo: il ferito si è risvegliato e ha potuto anche raccontare ai carabinieri la sua versione dei fatti.

 

L’aggressore – che ha già alle spalle alcune denunce per truffa e altri reati – era stato nel frattempo identificato; non prima che riuscisse a mettere in atto un tentativo di depistaggio. L’uomo, infatti, si era già presentato nella caserma dei carabinieri di un paese nei pressi di Lodi denunciando di essere stato aggredito da un uomo armato di coltello e di essersi dovuto difendere a bastonate. Una versione dei fatti contraddetta dalle testimonianze e che ha fatto scattare, oltre alla denuncia di lesioni, anche quella per simulazione di reato. Dell’intera vicenda si occuperà ora la Procura di Crema.

Claudio Del Frate

Massacrato per un sorpassoultima modifica: 2012-03-28T16:40:31+02:00da
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