CALCIOPOLI. Gli ex dirigenti della Juventus esclusi a vita dalla Federcalcio
Luciano Moggi e Antonio Giraudo sul campo con il tecnico Fabio Capello in una foto del 2006 (Afp/Paco Serinelli) |
ROMA - L’Alta Corte di Giustizia del Coni ha confermato la sentenza di radiazione per Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini da ogni ruolo in Federcalcio. Gli ex direttore generale e amministratore delegato della Juventus e l’ex vicepresidente della Figc avevano presentato ricorso contro le decisioni dei primi due organi di giustizia sportiva.
I PRECEDENTI GRADI – I tre erano stati squalificati a vita della commissione disciplinare della Federcalcio per le vicende di Calciopoli il 15 giugno dello scorso anno e la sentenza era stata confermata quando, il 9 luglio, la Corte di giustizia federale aveva respinto i ricorsi.
LA MOTIVAZIONE – Moggi nel 2006 era stato sospeso per cinque anni. Successivamente la radiazione era stata motivata così dalla Federcalcio: «Il fatto che altri soggetti obbligati all’osservanza della normativa federale possano aver tenuto, in ipotesi tutt’ora da accertare, condotte analoghe a quelle acclarate nei confronti del Moggi dalle «sentenze rese», non fa venir meno la gravità di quanto contestato al deferito.