DELIANUOVA – REGGIO CALABRIA. Il tentativo di furto nel Reggino, poi la colluttazione e il ferimento con una pistola. Identificato il corpo del malvivente
REGGIO CALABRIA – E’ finito nel sangue un tentativo di rapina ad un supermercato di Delianuova, in provincia di Reggio Calabria, avvenuto sabato sera. A morire, un commerciante, Giuseppe Strano, 49 anni, ed uno dei rapinatori, identificato dalle impronte papillari come Luigi Napoli nato a Cinquefrondi (Rc) il 27 marzo 1993, già conosciuto dagli inquirenti.
IL CORPO ABBANDONATO – Secondo una prima ricostruzione, due banditi sono entrati con il volto coperto dalle calzamaglie nel supermercato «Trovatutto» dei fratelli Strano, mentre un complice è rimasto fuori. All’interno, i due ladri hanno intimato al titolare Giuseppe Strano di consegnare l’incasso mentre nel negozio c’erano ancora gli ultimi clienti a fare la spesa per il pranzo di Pasqua. Strano forse ha cercato di difendere l’incasso della giornata, forse i rapinatori hanno male interpretato un suo movimento. Fatto sta che tra i banditi ed il commerciante è nata una colluttazione durante la quale sono partiti tre colpi di pistola esplosi da una calibro 7.65, che hanno raggiunto Strano al torace. Prima di rimanere esanime sul pavimento del suo supermercato, però, l’uomo è riuscito a sparare con la stessa pistola del rapinatore. Ancora non è stato chiarito se l’abbia strappata di mano al suo aggressore o se i colpi siano partiti durante la colluttazione. Uno dei rapinatori, comunque, è rimasto ferito. La pistola è stata ritrovata nel supermercato. I rapinatori sono quindi fuggiti, probabilmente su una Fiat Punto. Poco dopo, alla periferia del paese, i carabinieri hanno trovato un altro cadavere abbandonato Nella foto sotto) dopo il decesso dai complici in fuga. All’omicidio di Strano ha assistito anche la figlia. La donna, infatti, si trovava nel locale insieme a clienti e ai dipendenti del supermercato. Strano è stato colpito al torace.