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Via il russamento con la tecnica «delle tende a pacchetto»

Messa a punto al Policlinico di Milano. Ideata da ricercatori italiani una nuova procedura che non richiede il ricorso al bisturi, efficace e ripetibile

MILANO – Passare le notti di fianco a un russatore incallito può essere veramente snervante, ma una nuova soluzione chirurgica reversibile e ripetibile potrebbe fare felici molte coppie (e non solo), garantendo notti più tranquille e serene. La nuova tecnica, definita «delle tende a pacchetto» è stata messa a punto al Policlinico di Milano e già utilizzata con successo in 25 pazienti.

LA NUOVA METODICA – La nuova metodica, come si intuisce dal nome, è ispirata allo stesso meccanismo con cui nelle tende a pacchetto si modifica a piacere la quantità di luce che entra dalla finestra, semplicemente tirando la cordina che le solleva e le arriccia. Nel caso dell’intervento anti-russamento, ad essere alzati come una tendina sono i tessuti della gola. «Il russare è prodotto dalla vibrazione delle pareti mucose delle prime vie respiratorie, causata dal passaggio forzato dell’aria nei punti in cui esse vengono a toccarsi reciprocamente – premette l’ideatore della nuova metodica, il professor Mario Mantovani dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano diretta dal professor Lorenzo Pignataro -. Il meccanismo della tenda a pacchetto viene applicato a ugola e palato molle attraverso l’inserimento di speciali fili di sutura che, tirati, regolati opportunamente e quindi annodati, favoriscono il passaggio dell’aria, impedendo la vibrazione di questi tessuti e di conseguenza il rumore che generano nel russatore. Per ampliare lo spazio e far passare più aria si può inoltre agire anche sui pilastri tonsillari posteriori che, con lo stesso metodo, possono essere spostati in avanti e di lato».

I VANTAGGI E LE INDICAZIONI – Rispetto agli interventi tradizionali, come la uvulofaringopalatoplastica che prevede l’asportazione delle tonsille, la resezione parziale dell’ugola e del palato molle, la nuova proceduta mantiene intatti i tessuti bersaglio senza causare effetti collaterali. Inoltre il suo risultato è modulabile in base alle esigenze e, se necessario, l’operazione è ripetibile. «Per ora l’intervento è indicato solo nel russatore semplice o con apnee notturne di grado lieve – riferisce l’esperto -. L’operazione richiede l’anestesia generale perché i riflessi provocati dalle manovre chirurgiche per annodare i fili all’interno della bocca sarebbero altrimenti mal sopportati dal paziente e impedirebbero al chirurgo di agire con la necessaria accuratezza. Questo è uno dei motivi per cui, per prudenza, abbiamo deciso di proporre inizialmente il nuovo approccio solo a pazienti che debbano già fare un altro intervento chirurgico che richieda l’anestesia generale come la rimozione delle tonsille o la correzione del setto nasale deviato. Stiamo però già sviluppando delle migliorie basate sull’uso di fili speciali riassorbibili che non hanno bisogno di essere annodati. Se otterremo gli stessi risultati potremo pensare a un intervento ancora meno invasivo eseguibile senza l’anestesia generale».
I risultati ottenuti fino ad ora sono stati molto positivi ricorda infine Mantovani: «Il disagio postoperatorio è minimo, il paziente avverte sono una sensazione transitoria di gonfiore che dura non più di 24-36 ore. A distanza di almeno sei mesi dall’operazione abbiamo potuto appurare la persistenza del rimodellamento dei tessuti molli trattati e l’allargamento dello spazio per il passaggio dell’aria. Infine, oltre ai riscontri positivi sul russamento, i pazienti hanno riferito anche una diminuzione della sonnolenza diurna, uno dei classi “effetti collaterali” di roncopatia e apnee notturne».

Antonella Sparvoli

Via il russamento con la tecnica «delle tende a pacchetto»ultima modifica: 2012-04-19T15:12:25+02:00da
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