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Muore a un chilometro dal traguardo. La tragedia alla maratona di Londra

GRAN BRETAGNA. Claire Squires, ragazza di 30 anni, è collassata dopo 40 chilometri di corsa: era la sua seconda partecipazione alla competizione

Claire Squires aveva trent’anni (Andrew Carpenter)

LONDRA – Mancava poco più di un km e poi sarebbe arrivata al traguardo, ma proprio quando si apprestava a compiere gli ultimi metri di gara il suo corpo è collassato e dopo pochi minuti è morta. È finita in tragedia l’ultima maratona di Londra, gara disputata domenica scorsa nella capitale britannica e alla quale hanno partecipato circa 37.000 corridori. Claire Squires, una donna di appena 30 anni, originaria di North Kilworth, paesino nella contea del Leicestershire, ha avuto un malore mentre percorreva Birdcage Walk, strada vicino a St James’ Park, a poco meno di un miglio da Buckingham Palace, sede d’arrivo della competizione. Nonostante il pronto intervento dei medici e l’immediato soccorso di un’ambulanza, per la trentenne non c’è stato nulla da fare: è morta nel pomeriggio, pochi minuti dopo essere crollata a terra.

LA TRAGEDIA – La ragazza, che nella vita ordinaria era una parrucchiera, prima di perdere i sensi, aveva percorso oltre 40 km della maratona ed era alla sua seconda partecipazione alla competizione londinese che aveva già terminato nel 2010. I suoi conoscenti hanno dichiarato che non aveva mai mostrato problemi di salute in passato ed era in perfetta forma prima della gara. La ragazza aveva deciso di correre la maratona per beneficenza: la sua prestazione avrebbe garantito oltre 500 sterline all’associazione benefica «Samaritans». L’anno scorso, sempre per beneficenza, aveva scalato assieme all’amico Nicola Short il monte Kilimangiaro in Tanzania per raccogliere circa 1400 sterline di fondi da donare alla Raf Association: «Era troppo giovane e bella e non doveva morire – ha scritto un amico su Facebook – Era una persona piena d’amore e di vita» .

LE STATISTICHE – Dal 1981, anno in cui è stata organizzata per la prima volta la maratona di Londra, dieci corridori sono morti mentre partecipavano alla competizione. Prima della Squires, l’ultimo atleta a perdere la vita è stato un istruttore di fitness ventiduenne che morì durante la gara del 2007. Il portavoce dell’evento ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della vittima: «E con rammarico che abbiamo appreso della morte di una concorrente – ha dichiarato – Gli organizzatori della maratona di Londra desiderano esprimere le proprie sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della defunta. I nostri pensieri e la nostra compassione sono con loro in questo momento difficile». Per la cronaca la maratona è stata dominata dai keniani Wilson Kipsang e Mary Keitany, che hanno vinto rispettivamente la gara maschile e quella femminile: il primo ha percorso gli oltre 42 km in 2:04:44 (secondo miglior tempo nella storia della competizione londinese), mentre la seconda ha tagliato il traguardo in 2:18:37, stabilendo il nuovo record africano della maratona femminile.

Francesco Tortora

Muore a un chilometro dal traguardo. La tragedia alla maratona di Londraultima modifica: 2012-04-23T16:20:38+02:00da
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