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Collisione tra Frecciarossa a Termini, l’ipotesi di un oggetto lasciato sui binari

Le cause – Controlli sull’orario d’arrivo e sulla manutenzione. Il macchinista: ho rispettato i limiti. Aperte un’inchiesta della Procura e una della Commissione interna delle Ferrovie

ROMA – «Poteva andare anche peggio», sussurra un operatore di stazione mentre i binari 4 e 5 di Termini vengono isolati da polizia, carabinieri e dalla «sicurezza» di Trenitalia. Gli investigatori della Polfer controllano i due Frecciarossa metro per metro, la Scientifica scatta fotografie dei convogli, dei binari, degli scambi. Fra le ipotesi al vaglio c’è quella di un oggetto, un corpo estraneo, che potrebbe aver provocato lo «scarrellamento» di uno dei treni in quel momento appaiato al gemello, come anche quella di un malfunzionamento di uno scambio (quel tratto di stazione è pieno di questi dispositivi).

«Non ho nulla da rimproverarmi – afferma uno dei macchinisti coinvolti nell’incidente accompagnato dai colleghi alla centrale operativa dello scalo ferroviario -. Sono tranquillo e sicuro di aver rispettato il limite di velocità. Andavo a meno di 30 chilometri all’ora. Vedrete, l’inchiesta chiarirà tutto». In realtà ne sono state aperte due: una dalla Procura, affidata al pm Silvia Serini, e una dalla Commissione interna delle Ferrovie.
In serata i Frecciarossa sono stati sottoposti a sequestro per essere analizzati. Le motrici li hanno trainati al deposito dove resteranno a disposizione dei periti. Gli investigatori della polizia ferroviaria, diretti da Cosimo Maruccia, hanno anche acquisito le «zone tachigrafiche», le «scatole nere» dei treni che scaricano i dati di viaggio su un supporto informatico. Dall’esame dei file si potrà accertare, secondo per secondo, cosa è accaduto mentre i Frecciarossa si avvicinavano a Termini. Fra gli esami previsti anche quelli sulla struttura stessa dei convogli per individuare eventuali criticità.

 

 

 

Per il momento comunque i tecnici delle Ferrovie escludono un’avaria all’Acc, l’apparato centrale computerizzato che regola il traffico in entrata e in uscita da Termini, come anche quella di un problema a uno scambio. Inoltre, dai primi accertamenti, sembra che i due treni fossero in orario. E allora? Cosa ha causato quello che le stesse Ferrovie definiscono «un incidente anomalo e rarissimo»? Il sospetto inquietante è che se un evento del genere si fosse verificato in un tratto di linea dove i treni viaggiano a velocità sostenuta le conseguenze sarebbero state ben diverse. Tanto più che, nonostante l’impatto di ieri sera sia avvenuto a bassa velocità, uno dei Frecciarossa sembrava spezzato a metà: quattro carrozze di seconda classe sono uscite dai binari proseguendo la corsa di traverso, fino a impattare con l’altro treno che gli correva accanto. Poi i vagoni si sono fermati, dopo uno scarrocciamento di circa 20 metri, inclinandosi di pochi gradi. L’altro convoglio invece – stando almeno alle testimonianze di alcuni viaggiatori – si sarebbe raddrizzato da solo.

 

 

 

Nei prossimi giorni i macchinisti dei Frecciarossa (uno dei quali rimasto contuso da una valigia), i capitreno e altri dipendenti delle Ferrovie – come anche i tecnici impegnati nel controllo del traffico – potrebbero essere ascoltati dalla Polfer che sta cercando di ricostruire cosa sia accaduto. Stamattina invece gli investigatori torneranno nel punto dell’incidente per svolgere un altro sopralluogo e accertare se gli scambi siano integri. E non solo nella loro struttura, ma anche nei collegamenti elettrici. La stazione Termini, come anche la Tiburtina, l’Ostiense e Trastevere, è stata interessata negli ultimi mesi da numerosi episodi di furti di rame che hanno creato pesanti problemi alla circolazione e alla sicurezza. «Anche se – sostengono gli investigatori – fino a quel momento non erano state riscontrate anomalie». Altre indagini riguarderanno infine lo stato di manutenzione delle tratte esterne alla stazione dove si diramano decine di linee collegate ai 24 binari dello scalo romano, uno dei più grandi d’Europa.

R. Fr.

Collisione tra Frecciarossa a Termini, l’ipotesi di un oggetto lasciato sui binariultima modifica: 2012-04-27T15:32:38+02:00da
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