Scappa davanti al fuoco di fila di domande del cronista di «servizio pubblico». Santoro in trasmissione gli dice: «Perché ti sottrai al confronto?»
MILANO – L’intervento di Grillo a un comizio lo scorso 25 aprile. La platea di astanti che lo accoglie come un profeta, le accuse contro la classe politica incapace di gestire l’esistente, l’attacco al «direttorio» Abc (Alfano-Bersani-Casini). Santoro – nel suo programma «Servizio Pubblico» – dedica un ampio spazio al nuovo fenomeno della politica. Quel Grillo – tacciato di essere in realtà il campione dell’anti-politica – che al termine del comizio-show si sottrae alle domande del cronista: «Grillo che fa scappa?» – gli dice il giornalista che gli chiede se ha senso che l’Italia esca dall’euro (il tema della puntata di Servizio Pubblico è proprio l’antieuropeismo spinto che anima e sgorga dalla società civile, di cui anche il grillismo se ne fa interprete).
IL POLITICO «VECCHIA MANIERA» – Ma ai quesiti posti dal cronista Grillo si traveste da politico di vecchia maniera e si trincera dietro un no comment d’antan, evita di rivolgere una battuta a chi fa solo il suo dovere, e per questo Santoro glielo ricorda in trasmissione non appena termina il contributo video.