Chen Guangcheng dovrebbe essere fuggito dalla sua abitazione nel nordest del paese. Secondo voci non confermate sarebbe nell’ambasciata americana a Pechino: si è battuto contro gli aborti forzati

LA FUGA – Ma nessuna attività inusuale è stata rilevata oggi nei pressi dell’ Ambasciata e i responsabili dell’ ufficio stampa non rispondono alle telefonate. Secondo altri dissidenti la «fuga» di Chen sarebbe avvenuta cinque giorni fa ma nessuno di loro sembra sapere dove si trovi attualmente. Altre voci affermano che la stessa He Peirong sarebbe stata arrestata a Nanchino e che Chen sarebbe stato catturato. In teoria Chen sarebbe un libero cittaidno dal 2010, quando è stato rilasciato dopo aver scontato una condanna a quattro anni e tre mesi di prigione. Da allora è stato però sottoposto con tutta la sua famiglia agli arresti domiciliari di fatto nella sua abitazione in un villaggio dello Shandong, nella Cina orientale: si tratta di una misura illegale ma alla quale la polizia cinese ricorre spesso quando ha a che fare con i dissidenti.
Il video del dissidente PARALLELISMI – Nella stessa situazione si trova da quasi due anni Liu Xia, la moglie del premio Nobel per la pace e detenuto politico Liu Xiaobo, che rinchiusa nella propria abitazione e isolata dal resto del mondo pur non essendo stata accusata di alcun reato. L’attivista Cao Yaxue ha scritto su Twitter di essere entrato in contatto con la famiglia di Chen, che ha denunciato di essere stata minacciata dalla polizia. Un cugino dell’ attivista avrebbe cercato di reagire e potrebbe essere stato arrestato. Le autorità locali sono «furiose» per la scomparsa di Chen.