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Banche: niente commissione per chi va in rosso per meno di 7 giorni e meno di 500 euro

IL DECRETO. La norma approvata dal Senato: vale per una sola volta per ogni trimestre bancario

ROMA – Il Senato ha approvato un emendamento al decreto sulle commissioni bancarie, in cui si stabilisce che le famiglie che vanno in «rosso» sul conto corrente per 500 euro e non più di sette gironi consecutivi, non dovranno pagare alcuna commissione alla banca.

RIPRISTINO – Il decreto del governo ripristinava la «commissione di istruttoria veloce», introdotta dal decreto Salva Italia, per gli scoperti bancari, dopo che un emendamento di iniziativa parlamentare al decreto liberalizzazioni aveva invece escluso che i clienti dovessero pagare una commissione bancaria in caso di sforamento. Il Senato, con il parere positivo del governo, ha però escluso dalla regola del pagamento della commissione il caso della famiglia che va in «rosso» di pochi euro e per pochi giorni. L’emendamento, già approvato dalla commissione Industria e ribadito dall’aula, stabilisce infatti che «le famiglie consumatrici titolari di conto corrente, nel caso di sconfinamenti pari o inferiori a 500 euro in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido, per un solo periodo, per ciascun trimestre bancario, non superiore alla durata di sette gironi consecutivi».

Redazione Online

Banche: niente commissione per chi va in rosso per meno di 7 giorni e meno di 500 euroultima modifica: 2012-05-02T17:11:21+02:00da
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