Aumenti del carburante e concorrenza delle compagnie low cost. Maxi ristrutturazione per far fronte alla perdita operativa di 381 milioni di euro nel primo trimestre 2012
BERLINO – La compagnia aerea tedesca Lufthansa, all’indomani della presentazione a Francoforte del nuovo gioiello del gruppo, il Boeing 747-8, ha annunciato un drastico ridimensionamento dell’organico. La casa madre di Swiss prevede di sopprimere 3.500 posti di lavoro (su un totale di 120 mila) entro la fine del 2014. Il piano intende ridurre di un quarto i costi amministrativi della compagnia, con l’obiettivo di risparmiare 1,5 miliardi di euro entro la fine del 2014 per controbilanciare il rincaro del cherosene e far fronte alla concorrenza delle compagnie low cost. Il provvedimento segue l’annuncio dei risultati conseguiti nel primo trimestre dell’anno, che registrano una perdita operativa di 381 milioni di euro, decisamente superiori alle previsioni degli analisti che avevano pronosticato un rosso di 289 milioni.
PIANO «SCORE» – L’amministratore delegato del gruppo, Christof Franz, è intervenuto pubblicamente a Francoforte per esporre il programma di risanamento. «Solo se mettiamo in conto adesso una ristrutturazione sul piano amministrativo, potremo in futuro mantenere i posti di lavoro e crearne di nuovi» ha dichiarato il numero uno di Lufthansa, spiegando che la riduzione dei posti verrà realizzata usando misure «socialmente accettabili», che includono la mancata sostituzione di personale che va in pensione. La compagnia tedesca ha fatto sapere anche che la riduzione della forza lavoro (battezzata piano «Score», cioè «punteggio») verrà messa in atto con la fusione di attività superflue e con l’abbandono di quelle che «non creano valore aggiunto per i clienti». Altre mansioni potrebbero essere affidate a partner esterni.
PRIMO TRIMESTRE 2012 – Nei primi tre mesi dell’anno la perdita netta è di 397 milioni contro il rosso di 507 milioni del primo trimestre 2011. Le entrate sono aumentate nel primo trimestre dell’anno del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2011, assestandosi a 6,6 miliardi di euro. Nei primi tre mesi dell’anno scorso le entrate erano pari a 6,3 miliardi di euro. «I ricavi aggiuntivi non hanno tuttavia potuto compensare gli aumenti dei costi, relativi soprattutto al carburante», ha affermato la compagnia tedesca in una nota.