I criteri-principe: educazione ambientale e gestione del territorio. Tredici più del 2011. Cresce il sud, Liguria sempre prima. Sette new entry tra i premiati. Fuori Rimini, dentro Sanremo
MILANO – L’Italia del mare pulito è sempre più ricca di vessilli di qualità: l’edizione 2012 delle Bandiere Blu premia ben 246 spiagge, tredici in più rispetto al 2011, che corrispondono a 131 Comuni rivieraschi, cinque in più contro i 126 dello scorso anno (ai 125 iniziali si aggiunse Castro, in Puglia). Al netto delle uscite (due), sono sette quest’anno i comuni che entrano per la prima volta nella storia del riconoscimento. Cresce il sud con nuove località sia in Campania che in Sardegna.
LE CONFERME – Confermate il 96% delle spiagge, comprese tre località lacustri; sono 61 gli approdi turistici premiati, due in meno rispetto alla precedente edizione. La Liguria si conferma ancora campione regionale con 18 località vincitrici, una in più rispetto allo scorso anno. A pari merito con 16 località, seguono le Marche e la Toscana, distaccandosi di poco dall’Abruzzo con 14 Bandiere Blu. Si porta a quota 13 la Campania, che guadagna una nuova località rispetto alla precedente edizione; sei vessilli per la Sardegna con un riconoscimento in più rispetto all’anno scorso.
I CRITERI – Prioritarie, tra i criteri di giudizio, educazione ambientale e gestione del territorio. Tra gli indicatori: impianti di depurazione funzionanti; gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni. Non ci sono per l’edizione 2012 delle Bandiere Blu, Rimini, in Emilia Romagna, e Fiumefreddo, in Sicilia. Le sette new entry sono Monopoli in Puglia; Melissa in Calabria; Anacapri sull’isola di Capri; Petacciato in Molise; Palau in Sardegna; Ventotene nel Lazio; Sanremo in Liguria.