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Calcioscommesse, la decisione del gip: Mauri e Milanetto ai domiciliari

Arresti domiciliari per mauri e milanetto. «Pesanti ombre sul derby Genoa-Sampdoria». Ruopolo davanti al giudice ammette le combine

CREMONA – Domiciliari per il capitano della Lazio, Stefano Mauri, e il giocatore del Padova, ex Genoa, Omar Milanetto. Lo ha deciso il gip di Cremona, Guido Salvini. Che, in particolare, nel disporre i domiciliari per Milanetto, ha spiegato che sul derby «Genoa-Sampdoria, pur non oggetto di contestazione, e sul ruolo in tale contesto di Milanetto e di altri giocatori, si sono allungate pesanti ombre». L’ex calciatore del Genoa sarà probabilmente interrogato in settimana dal procuratore Roberto di Martino.
Mauri invece, che sta studiando in cella la corposa documentazione dell’inchiesta, si è sostanzialmente dichiarato estraneo alle combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio che gli sono contestate. Ha raccontato che la scheda telefonica intestata alla compagna di un suo amico, titolare di un’agenzia di scommesse, gli serviva per fare delle puntate sul basket. Una circostanza che non ha convinto in quanto al giocatore è proibito solo di puntare sul calcio.
Il giudice ha scarcerato, disponendo gli arresti domiciliari, anche l’ex portiere del Bellinzona Matteo Gritti, mentre per l’ex calciatore Ivan Tisci è stato disposto l’obbligo di firma.

INTERROGATORI – Interrogato lunedì il calciatore Francesco Ruopolo. Quest’ultimo avrebbe ammesso la sua partecipazione al taroccamento delle partite, raccontando anche che, in un caso (Albinoleffe-Frosinone), restituì i soldi in quanto non era stato raggiunto l’over concordato perché non era stato segnato un terzo gol.

IL FRONTE BARESE – È stata invece anticipata all’11 giugno, su richiesta dei difensori, l’udienza per decidere sui patteggiamenti proposti da Andrea Masiello, ex difensore del Bari, e dai suoi due amici Fabio Giacobbe e Gianni Carella. I tre sono agli arresti dal 2 aprile scorso nell’ambito dell’indagine barese sul calcioscommesse con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Nell’udienza, inizialmente fissata per il 27 giugno, il gip di Bari Ambrogio Marrone dovrà decidere sulle richieste di applicazione della pena ad un anno e dieci mesi per Masiello e ad un anno e cinque mesi ciascuno per Giacobbe e Carella. Tutti e tre dopo l’arresto hanno collaborato alle indagini della procura, che ha dato parere favorevole sia al patteggiamento sia alla scarcerazione. Quest’ultima istanza difensiva è già stata respinta dal giudice. Quattro le presunte partite truccate contestate ai tre, attualmente agli arresti domiciliari, dei campionati 2009-2010 e 2010-2011: Udinese-Bari (3-3), Bologna-Bari (0-4), Cesena-Bari (1-0) e il derby Bari-Lecce (0-2).

Redazione Online

Calcioscommesse, la decisione del gip: Mauri e Milanetto ai domiciliariultima modifica: 2012-06-06T04:38:36+02:00da
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