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Sette giorni in meno di ferie per un punto di Pil

La ricetta del sottosegretario all’economia, Polillo: «così riparte la produttivita’». E aggiunge: «Lavoriamo mediamente 9 mesi l’anno e credo che ormai questo tempo sia troppo breve»

ROMA – «Aumentare il tempo di lavoro per far ripartire la produttività». È la ricetta del sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo. «Nel brevissimo periodo, per aumentare la produttività del Paese – ha spiegato – lo choc può avvenire dall’aumento dell’input di lavoro, senza variazioni di costo; lavoriamo mediamente 9 mesi l’anno e credo che ormai questo tempo sia troppo breve». Secondo Polillo, «se noi rinunciassimo ad una settimana di vacanza avremmo un impatto sul pil immediato di circa un punto».

L’INDUSTRIA – Il sottosegretario, parlando a margine di un convegno a Roma, non vede particolare difficoltà né da parte dell’industria, né da parte dei sindacati. «Da parte dell’industria – ha precisato Polillo – questo non deve essere un accordo generalizzato ma può essere fatto per le aziende già ristrutturate che hanno mercato e quindi puntare principalmente sui contratti di secondo livello. Per quanto riguarda i sindacati, ha continuato Polillo, «è una fase di riflessione, ma devo dire che non sono contrari a questa ipotesi, almeno la parte più avveduta del sindacato che sta riflettendo per conto suo su questo; all’interno di tutte le sigle, compresa la Cgil, ci sono settori illuminati e riformisti che vi ci stanno ragionando».

Redazione Online

Sette giorni in meno di ferie per un punto di Pilultima modifica: 2012-06-18T16:52:15+02:00da
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