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Ultimo appello Italia, dentro o fuori. Prandelli: «Non svelo nomi e modulo»

Gruppo C – Italia-Irlanda. «Balotelli sarà disponibile. Il Trap? E’ il mister per eccellenza. Se va male mi prenderò le mie responsabilità»

POZNAN – Primo: non prendere sotto gamba l’Irlanda, che «sa lottare, è forte di testa e non ha pressioni». Secondo: fidarsi della Spagna, perché «è impossibile che programmi una partita». Terzo: «Se dovesse andare male mi prenderò le responsabilità di quanto accaduto». Cesare Prandelli a poche ore dalla «partita più importante della mia carriera» mette in fila tutto. Quasi perde la pazienza, evento rarissimo, se gli si parla di eliminazione. «Fateci prima giocare ohhh!» esclama. «In Italia abbiamo la fregola di anticipare tutto ma se si anticipa troppo si scivola: lo ripeto sempre ai miei giocatori». Poi annota con amarezza: «C’è un clima particolare, molto particolare». Messaggio che resta sospeso lì, senza destinatari riconoscibili.

CATENACCIO SUL MODULO
– Il ct non è nervoso, puntiglioso semmai. E in conferenza stampa ripiega sulla pretattica, altra anomalia della sua avventura in azzurro. «Non dico come giocherò lunedì, concedetemi questo piccolo vantaggio. Io non voglio nascondere niente a nessuno ma non è poi così importante il modulo con cui si scende in campo. Quello che conta è il cuore, ricevere e dare emozioni. Poi verrà il momento della critica. Non abbiamo neanche iniziato a giocare con l’Irlanda e riceviamo già critiche: così è dura». E avvisa: «Ogni scelta è ponderata, questo è certo». Dietro all’idea di tornare alla difesa a 4 c’è un piano tattico, non improvvisazione: «Non mi sono svegliato una mattina e ritirato fuori i quattro difensori…».

BALOTELLI RECUPERATO – Quanto a Balotelli, l’infortunio al ginocchio destro non fa più paura. «Mario sta molto meglio rispetto a ieri (sabato, ndr). Sarà sicuramente disponibile». Un posto in panchina per lui è prenotato. L’allenamento in serata allo stadio di Poznan l’ha confermato: l’attaccante del City ha ripreso a correre e tirare senza problemi. «È abbastanza recuperato» raffredda solo lievemente gli entusiasmi il dott. Castellacci.

ELOGIO AL TRAP – La chiusura di Prandelli è invece dedicata al Trap, vecchio maestro. «È il mister per eccellenza. Il mister», scandisce Cesare. «Con Giovanni sono cresciuto. La sua forza è quella di essersi messo sempre in discussione: ha una straordinaria voglia di aggiornarsi, di restare competitivo. Sarà un piacere e un’emozione abbracciare lui e Marco Tardelli. Magari trovassimo sempre questo clima prima di una partita importante!». Quella più importante di una carriera da ct.

Luca Gelmini

Ultimo appello Italia, dentro o fuori. Prandelli: «Non svelo nomi e modulo»ultima modifica: 2012-06-18T16:00:29+02:00da
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