IL VERTICE DI LOS CABOS / OBAMA: l’Ue pronta a prendere misure, non imploderà. L’accordo dei leader sulla volontà europea di integrare maggiormente il sistema bancario
Di aiuti all’Italia non se ne parla: «Per l’Italia il tema bailout non si pone proprio», ha chiarito Mario Monti al termine dei lavori del summit dei leader del G20 a Los Cabos. Ma al tavolo del vertice messicano si è invece parlato di un’altra proposta, avanzata proprio dal premier italiano: utilizzare l’European Financial Stability Facility, il fondo salva Stati da 440 miliardi, per acquistare bond dei Paesi dell’Eurozona i cui tassi di interesse salgono troppo. Un argine contro lo spread. «È stato uno dei temi di conversazione libera e sciolta, che qui può essere più libera e sciolta che nel Consiglio europeo. È uno dei temi su cui si riflette e continuerà a essere uno dei temi su cui si rifletterà anche venerdì» a Roma, nel vertice a quattro con Merkel, Hollande e Rajoy. Sarà quello l’appuntamento in cui si metterà a punto l’idea. E il presidente francese ha subito reagito positivamente alla proposta lanciata da Monti: «L’Italia ha lanciato un’idea che merita di essere considerata. Ne parleremo a Roma». Soddisfatto anche il primo ministro spagnolo Rajoy. Mentre è significativo come non sia stata rilasciata al riguardo nessuna dichiarazione della cancelliera tedesca Angela Merkel. Intanto, nel comunicato finale del summit dei Grandi, si legge che i leader del G20 sono a favore della volontà europea di integrare maggiormente il sistema bancario.
NESSUN AIUTO – Monti ha ribadito la distanza tra la sua proposta e ogni ipotesi di bailout che interessi il nostro Paese. Un tema che è stato sollevato «da più di un sito inglese», ha ricordato Monti. Il riferimento è a quanto riportato dal Daily Telegraph, che ha parlato di un accordo tra i leader europei su 745 miliardi di euro per il salvataggio di Spagna e Italia. Ma Monti ha assicurato: «Per l’Italia il tema bailout non si pone proprio, per la Spagna si pone il tema limitatamente al settore bancario. Può darsi che l’equivoco sia nato perché si sta riflettendo, tra paesi dell’euro, dei modi per la stabilizzazione finanziaria». Monti ha ribadito che crescita e rigore sono ingredienti complementari e non alternativi nella ricetta anticrisi: i Paesi del G20 concordano sul fatto che la crescita avvenga «senza pregiudicare gli equilibri di bilancio», ha detto Monti al termine dei lavori del summit.
OBAMA: «FARE PRESTO» – Dopo aver invitato a «fare presto», il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è apparso soddisfatto e ha riconosciuto che l’Europa è pronta a prendere «azioni coraggiose e decisive» per risolvere la crisi. Chi scommette su una sua «implosione» sbaglia: perché – per Obama – la strada intrapresa dal Vecchio Continente è quella di una «sempre più stretta integrazione». Dopo il braccio di ferro con gli europei, ha ottenuto quello che voleva: i leader del Vecchio Continente presenti a Los Cabos gli hanno messo sul tavolo le misure immediate che intendono varare nel vertice di Bruxelles della prossima settimana: da quelle per stabilizzare il sistema finanziario e bancario a quelle per assicurare una maggiore crescita e favorire la ripresa. Con l’impegno a sostenere i Paesi maggiormente in difficoltà sul fronte dei mercati: «I Paesi dell’Eurozona prenderanno tutte le misure necessarie sia di lungo che di breve termine», ha annunciato Obama nella conferenza stampa finale, tirando un sospiro di sollievo. Anche perché – ha ribadito il presidente americano – i leader europei sembrano finalmente aver capito «l’urgenza».
LE BORSE – I mercati asiatici hanno accolto abbastanza positivamente gli esiti del vertice. La Borsa di Tokyo ha infatti chiuso in rialzo dell’1,19%, quella di Hong Kong del +0,68% mentre Shanghai ha registrato una leggera flessione (-0,03%). I mercati rimangono comunque cauti in attesa di un eventuale allentamento della politica monetaria statunitense che dovrebbe essere annunciato mercoledì sera dalla Fed.