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Viale Montello 6, sgomberato dopo 40 anni il «fortino delle cosche»

Impiegati una settantina di uomini tra polizia e carabinieri per liberare l’edificio. Nello stabile i Cosco, coinvolti nel caso della donna sciolta nell’acido, avevano creato una roccaforte dello spaccio.

MILANO – Blitz delle forze dell’ordine giovedì mattina in viale Montello 6, lo stabile tristemente noto come il «fortino delle cosche». Dopo quarant’anni, finalmente è stata espugnata la più longeva roccaforte di spaccio e racket di Milano, creata dalla famiglia Cosco, coinvolta nel caso di Lea Garofalo, la donna sciolta nell’acido. Per il delitto, il 30 marzo 2012 sono stati condannati all’ergastolo 6 imputati, tra cui l’ex convivente Carlo Cosco, uno degli occupanti abusivi di viale Montello. Strada chiusa al traffico, impiegati una settantina di uomini delle forze dell’ordine tra polizia e carabinieri per liberare l’edificio di via Montello e quello adiacente di via Canonica 77 .

GLI INQUILINI – L’operazione si è svolta in collaborazione con la Fondazione Policlinico, proprietaria dello stabile, dell’Aler e del Comune di Milano, oltre al fondamentale supporto strategico della Direzione Antimafia della Procura della Repubblica e della Questura di Milano. Vi abitavano circa 200 persone in 80 appartamenti. Alcuni degli inquilini – si trattava soprattutto di famiglie di immigrati cinesi ed eritrei, ma anche italiani, affittuari dei Cosco ma senza alcun legame con la ‘ndrangheta – erano già stati allontanati nei giorni scorsi.

LA STORIA – Nello stabile di viale Montello già a partire dagli anni ’70 si erano verificate le prime occupazioni abusive, mentre in via Canonica le irregolarità erano iniziate nel 1992. Negli anni successivi il fenomeno si è acuito ulteriormente: «E’ diventato impossibile valorizzare gli stabili, così come si è rivelato anti-economico procedere con le opere di manutenzione», riferisce la Fondazione Policlinico. Dopo aver perseguito le procedure ordinarie di sfratto, la Fondazione nel 2011 ha depositato per la prima volta denunce di tipo penale per tutte le 56 situazioni di occupazione abusiva. Nel luglio dello stesso anno è stata stipulata una convenzione con Aler Milano per censire le situazioni di irregolarità (in totale 71), occuparsi degli abusivi meritevoli di tutela sociale, mettere in sicurezza gli stabili sgomberati e collocarli all’asta.

ALLOGGI ALTERNATIVI – Dal dicembre 2011 ad oggi si sono svolti diversi Tavoli istituzionali per la sicurezza, e la Fondazione ha trovato un alloggio alternativo ai 15 nuclei regolari degli stabili, mentre Aler ha concluso l’assegnazione di 52 alloggi per altrettanti nuclei abusivi meritevoli di tutela sociale, prevalentemente di nazionalità eritrea. Gli immobili, ora liberi dall’occupazione abusiva e messi in sicurezza, sono in via di collocazione all’asta.

CASTELLANO E MAJORINO – «La città – dichiara l’assessore alla Casa e Demanio Lucia Castellano – lancia un segnale forte contro la criminalità organizzata e l’illegalità. Dopo anni di tolleranza, le istituzioni hanno lavorato insieme intensamente per questo importante risultato». L’assessore conferma che alle famiglie di eritrei è stato assegnato un alloggio, e che gli altri nuclei di africani, molti dei quali si sospetta pagassero un affitto ai Cosco, sono stati sistemati in appartamenti Aler e del Policlinico. «Per quanto riguarda, invece, la famiglia Cosco, abbiamo fatto partire i decreti di decadenza di assegnazione nei confronti di due persone imparentate con il clan e assegnatarie di alloggi popolari. A breve dovranno lasciare gli appartamenti». «Oggi – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – viene sanata una situazione di illegalità inaccettabile, tollerata e fatta degenerare negli anni. Abbiamo seguito i nuclei più fragili, proponendo soluzioni di emergenza per tutte le famiglie bisognose, con particolare attenzione verso quelle con minori».

Simona Ravizza, Cesare Giuzzi e Redazione online

Viale Montello 6, sgomberato dopo 40 anni il «fortino delle cosche»ultima modifica: 2012-06-21T16:03:33+02:00da
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