Parole dure contro il sindaco sulla questione della cittadinanza onoraria. Trovata intanto una soluzione alternativa: seduta straordinaria del consiglio comunale con il leader spirituale tibetano
L’INCONTRO– «Ho avuto l’onore di incontrare il Dalai Lama nella sua ultima visita a Milano – racconta Grillo -. Mi concesse mezz’ora del suo prezioso tempo e, alla fine del colloquio, mi donò una sciarpa bianca e un forte abbraccio. Gli promisi il mio appoggio». Grillo poi aggiunge: «Mi è arrivata notizia di una telefonata direttamente al presidente del Consiglio Comunale di Milano da alte autorità cinesi perché dissuadesse Pisapia dalla cittadinanza onoraria al Dalai Lama. Spero che non sia vero e che, nel caso, si sia risposto con un vaff… in cinese. Ma senza dubbio mi illudo. In Tibet sta avvenendo qualcosa di inaudito, contro l’occupazione cinese si stanno dando fuoco le giovani madri. Finora era successo solo per gli uomini. Il Tibet è circondato da un muro di omertà alla cui costruzione partecipa anche l’Italia. Buttiamo giù il muro. I muri sono da sempre impastati con il sangue dei popoli».
SEDUTA STRAORDINARIA IN CONSIGLIO – Intanto, Palazzo Marino comunica che il Dalai Lama parteciperà a una seduta staordinaria di Consiglio comunale. L’ok della massima guida spirituale tibetana alla «via d’uscita alternativa» per districare il pasticcio della promessa cittadinanza onoraria poi naufragata è quindi arrivato: il Premio Nobel avrebbe dato la sua disponibilità a partecipare a una seduta d’aula straordinaria in suo onore, della durata di un’ora, durante la quale potrà rivolgersi alla città. L’appuntamento sarà per il primo giorno di presenza del Dalai Lama nel capoluogo lombardo, martedì 26 giugno prossimo, alle 11.