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Doppio Balotelli, l’Italia stende la Germania. Azzurri in finale: sfida per il titolo con la Spagna

ITALIA-GERMANIA, 2-1: domenica sera la finale. Mario incubo tedesco: due gol da applausi, poi esce per crampi. Al 90′ il rigore, inutile, del 2-1 di Ozil

VARSAVIA – Finisce con lo spread di un gol, ma potevano essere due, tre, quattro. Finisce che li cacciamo dall’Europa. Finisce come è sempre finita: che loro perdono e noi vinciamo. Se cercava vendette nel calcio la Germania di ferro e della frau Merkel (assenza che pesa in tribuna) dovrà ripassare. Dopo l’Azteca di Città del Messico, il Bernabeu di Madrid e il Westfalenstadion di Dortmund, anche lo stadio Narodowy di Varsavia si riempie fino all’orlo di singhiozzi tedeschi e lacrime di gioia italiane. E l’emozione più grande è di Mario Balotelli, la sua notte da campione: segna due gol, due perle in poco più di un quarto d’ora che tolgono velleità e baldanza alla meglio gioventù di Low e ci spalancano le porte della finalissima di Kiev. L’ultimo gradino, il più arduo: contro la Spagna campione di tutto.

A PETTO NUDO – Aperta all’insegna della sofferenza, (il ginocchio di Pirlo che salva sulla linea, la quasi autorete di Barzagli: entrambe le occasioni provocate da incertezze di Buffon), la partita si colora d’azzurro in un attimo. Al 20’ Cassano manda al cinema mezza difesa tedesca e crossa per Balotelli che di testa supera Neuer e poi fa una cosa mai vista: esulta. Per la precisione: urla e agita il pugnetto. È la rete (la seconda all’Europeo di SuperMario, che poi diventeranno tre) che manda nel pallone la gloriosa macchina da guerra teutonica. In preda all’ansia, gli uomini di Low escono dalla partita ripiegando solo su tiri da lunghissima distanza: Khedira al 35’ è il più pericoloso. Balotelli invece compie un lavoro encomiabile per tenere alta la squadra, prende falli in serie e lotta come un leone. È da applausi quando al 36’ su intuizione di Montolivo approfitta della topica difensiva di Lahm (diagonale ciccata) per esplodere un bolide di destro letale e vincente. Folgore. Esulta di nuovo, stavolta persino troppo Marione visto che togliendosi la maglia per mostrare il fisicaccio si becca l’evitabile ammonizione. I tifosi tedeschi sono impietriti, qualcuno in tribuna scoppia già a piangere. Finisce il primo tempo con gli uomini di Low imbambolati. Gomez è il peggiore per distacco, resterà nello spogliatoio sostituito dal laziale Klose.

CRAMPI – Aumentato il peso specifico in attacco (in campo anche Reus), la Germania torna a mettere pressione. Il piattone del capitano Lahm al 49’ ci grazia: alto. È a destra che sfondano, approfittando di un Chiellini (rientrante da un infortunio, va detto) un po’ imballato. Meno male che Buffon non ha più le amnesie di inizio gara e al 61’ neutralizza con l’aiuto della traversa la punizione del peperino Reus. È un altro momento di grande sofferenza. Diamanti al posto di Cassano, Thiago Motta che subentra a Montolivo, sono le mosse di Prandelli per tirarci fuori dalla buca. E anche per spezzare il ritmo dei giovanotti di Low.

Al 68’ crolla a terra Balotelli, forse crampi. Esce zoppicando, sacramentando e lasciandoci nell’angoscia di che cosa potrà essergli mai successo. L’ultimo cambio per la Germania è il segnale della disperazione: dentro Mueller per Boateng. Sbilanciati clamorosamente in avanti, i nostri avversari si fanno infilare da tutte le parti ma né Marchisio né Diamanti hanno la lucidità per sferrare il colpo finale. Colossale la palla gol che si mangia Di Natale (il sostituto di Balotelli) al 82’. Balzaretti in realtà il golletto della tranquillità lo realizzerebbe anche ma viene annullato per dubbio fuorigioco. Doveva essere goleada e invece è d’improvviso panico. Un’altra volta. Il rigore di Ozil (concesso al 90’ per fallo di mano di Balzaretti dopo un corpo a corpo con Klose) riapre i giochi. L’area azzurra diventa un fortino che respinge assalti di ogni tipo, portati persino dal portierone Neuer. Ma è un’illusione. L’ennesima per i tedeschi. Il passato conta, eccome.

Luca Gelmini

Doppio Balotelli, l’Italia stende la Germania. Azzurri in finale: sfida per il titolo con la Spagnaultima modifica: 2012-06-29T13:17:24+02:00da
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