NUOVE MISURE DI AUSTERITA’ per «liberare la Spagna dal peso del deficit». Meno giorni di ferie e permessi sindacali per dipendenti pubblici: risparmi per 65 miliardi. Olli Rehn: «Un passo importante». I lavoratori del carbone, partiti 19 giorni fa dal nord della Spagna, hanno raggiunto la capitale per protestare contro le misure di austerità. Rajoy, intanto, ha annunciato nuovi provvedimenti. Tra questi, la sospensione delle tredicesime per gli statali.
MADRID – Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato il taglio delle tredicesime per il 2012 di parlamentari, impiegati e alte cariche dell’amministrazione pubblica. Gli addetti del pubblico impiego la recupereranno nei fondi pensione del 2015. I dipendenti pubblici avranno anche meno giorni di ferie e verranno ridotti i permessi sindacali. Il numero dei consiglieri degli enti locali scenderà di circa il 30%. Dimuiranno anche le indennità per i sindaci.
MOMENTO CRUCIALE – «Viviamo in un momento cruciale che determinerà il nostro futuro e quello dei nostri giovani, del nostro welfare. Dobbiamo uscire da questa voragine. E dobbiamo farlo il prima possibile: non c’è spazio per fantasie o improvvisazioni a braccio, perché non c’è scelta». Il premier spagnolo ha presentato così in Parlamento il piano di austerità spagnolo. Le nuove misure di bilancio della Spagna«sono un passo importante» per rispettare gli obiettivi» ha commentato il portavoce del commissario europeo Olli Rehn.
65 MILIARDI – Dalle misure prese, il premier si attende risparmi per 65 miliardi di euro entro il 2014. Secondo Rajoy le nuove misure di austerità appena varate – insieme all’aumento dell’Iva e i tagli prospettati nella spesa della pubblica amministrazione – permetteranno di raggiungere questo obiettivo in due anni e mezzo circa. Lo ha spiegato lo stesso Rajoy in Parlamento a Madrid, precisando che l’obiettivo delle misure è di «liberare la Spagna» dal peso del deficit e del debito pubblico, e «rispettare l’impegno con l’Europa».
IMPEGNI IN EUROPA – L’annuncio di Rajoy si è verificato meno di 24 ore dopo il via libera dell’Ue a 30 miliardi di euro per la ricapitalizzazione delle banche spagnole in cambio di una serie di misure urgenti di austerità. Il premier ha annunciato tagli e riforme delle amministrazioni pubbliche per risparmiare 65 miliardi di euro in 2 anni e mezzo con nel 2013 un taglio di 600 milioni di euro alle dotazioni dei ministeri.
AUMENTO IVA – La misura più significativa è l’aumento dell’IVA dal 18 al 21% e di quella ridotta dall’ 8% al 10%, mentre si mantiene al 4% quella sui beni di prima necessità.
COMMISSIONE EUROPEA APPROVA – La Commissione europea «accoglie con favore l’annuncio di nuove misure fiscali» fatto dal governo spagnolo all’indomani della decisione unanime dell’Ecofin di concedere a Madrid un anno in più, fino al 2014, per riportare il deficit sotto il 3%. Le nuove misure, ha detto Simon ÒConnor, portavoce del commissario agli Affari economici e monetari, «sono un passo importante per assicurare il rispetto degli obiettivi di bilancio per quest’anno e accogliamo con favore la determinazione del governo» di Mariano Rajoy.