NEL CASERTANO. La finanza pedina e smaschera i falsi ciechi. Truffa da 235 mila euro, sotto sequestro tutti i conti correnti
CASERTA – Facevano manovra con l’auto, portavano a spasso il nipotino col passeggino, insomma conducevano una tranquilla vita da pensionati anche se per l’Inps erano a tutti gli effetti «ciechi». Un «miracolo», sottolineato dal nome dell’operazione delle fiamme gialle che per mesi ha compiuto accertamenti su O. B., 67enne di Caserta, A.T., G.T. e U. D. A., 68enni di Casagiove. Tutti accusati di truffa continuata aggravata ai danni dell’ente previdenziale che versava puntualmente laute indennità ai falsi ciechi, incastrati dalle telecamere della guardia di finanza e colpiti oggi, mercoledì, dal sequestro dei rispettivi concorrenti.
LE INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO – I militari hanno eseguito in mattinata l’ordinanza firmata dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della procura della Repubblica, congelando nel complesso una somma di denaro pari a 235 mila euro, ovvero i soldi percepiti illecitamente come indennità di accompagnamento. Le indagini condotte dai finanzieri casertani e coordinate dalla Sezione reati economici della procura sammaritana erano state avviate l’anno scorso, con l’incrocio tra i dati acquisiti da Inps e Azienda sanitaria locale e quelli in possesso dell’anagrafe tributaria.