Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco supera quota 500. Per gli istituti di credito iberici pronti 100 miliardi di euro di cui 30 entro fine mese
Ancora pressioni sui titoli di Stato di Spagna e Italia, sul piano di aiuti a favore della Spagna, centrato sul supporto alle ricapitalizzazioni delle sue banche in dissesto. Pressioni che potrebbero alleviarsi nelle prossime ore dopo il via libera dell’Eurogruppo all’aiuto alle banche spagnole che darà una boccata d’ossigeno all’economia iberica. L’Eurogruppo ha approvato in via definitiva il programma di aiuti per ricapitalizzare le banche spagnole, che prevede una disponibilità fino a 100 miliardi di euro, di cui 30 miliardi disponibili già entro fine mese. L’Eurogruppo ha firmato il memorandum d’intesa con il governo spagnolo e definito le condizioni tecniche dell’assistenza finanziaria.
2008-2012: il crollo della borsa spagnola
SPREAD – In precedenza però nuove vendite avevano colpito i Bonos decennali spagnoli, facendone salire i rendimenti al 7,20% mentre il loro differenziale o spread rispetto ai Bund della Germania si allarga ad un nuovo massimo storico: 604 punti. Intanto anche lo spread tra Btp italiani e Bund torna a sua volta a salire e raggiunge quota 501 punti base, con i rendimenti sulla scadenza decennale in risalita al 6,07 %.
Male anche l’euro che tocca i minimi sul dollaro da due anni a questa parte a quota 1,2150.
BORSE – In calo anche le Borse europee soprattutto quelle di Milano e Madrid. A Milano l’indice Ftse-Mib attualmente aggrava i ribassi a -4%, mentre la Borsa di Madrid si attesta a -4,25%. Unicredit, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Bper vengono costrette a uno stop in asta di volatilità. Sospesa anche Generali. Banco Popolare cede il 5%. Da giovedì le tensioni si sono riacutizzate sulla Spagna mentre il ministro del bilancio Cristobal Montoro affermava che ormai mancano i soldi in cassa per pagare i servizi mentre nelle strade si moltiplicano le manifestazioni di protesta. Nel corso della notte vi sono stati anche scontri con le forze dell’ordine.
RISCHIO-DEBITO– «Se cade la Spagna l’euro nella sua interezza avrà dei problemi. Quello che è in gioco è la sopravvivenza dell’euro. Ma la Spagna non deve cadere. È importante sapere che ci sono gli strumenti non solo per non far cadere la Spagna, ma per permettere a paesi come la Spagna e l’Italia, che stanno facendo giganteschi sforzi di aggiustamento dei conti e di riforme, di veder remunerati i loro aggiustamenti dai mercati. Cosa che fino ad ora non è avvenuta». A dirlo in un’intervista al Gr3 Rai è il capoeconomista dell’Ocse Piercarlo Padoan..
VALENCIA A UN PASSO DAL DEFAULT – Ed è notizia di oggi che la Comunidad Valencia ha chiesto il salvataggio allo Stato centrale usando, prima fra le regioni autonome, il nuovo strumento ideato da Madrid per fornire liquidità agli enti locali. La decisione si è resa necessaria «per fare fronte alle scadenze di debito del 2012». Secondo il meccanismo ideato nell’ultimo consiglio dei ministri, i governi locali potranno attingere risorse da un fondo da 18 miliardi di euro, ma in contropartita dovranno sottostare a una serie di impegni e sanzioni sulla falsariga di quelli europee.
INCONTRO MONTI-RAJOY – Intanto il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il suo omologo spagnolo, Mariano Rajoy, si incontreranno il prossimo 2 agosto per analizzare le evoluzioni della crisi del debito europea e la situazione dei due paesi.