Piazza affari cede il 5%, madrid oltre il 5,4%. Toccati i 528 punti. Nuovo record per il differenziale tra i Bonos e gli equivalenti titoli decennali tedeschi a 643 punti
È ancora tensione sugli spread europei. Il differenziale tra il Btp decennale italiano e il Bund tedesco è salito a 528 punti, con il rendimento del decennale italiano oltre il 6,39%, per poi stabilizzarsi intorno a quota 522. Lo spread tra i Bonos spagnoli e i Bund ha invece toccato la quota record di 643 punti con rendimenti oltre il 7,5%. la tensione era così alta da costringere la Commissione Ue a tentare di rassicurare i mercati: «Abbiamo gli strumenti in pied per affrontare la situazione di tensione sui mercati» assicurava un portavoce di Bruxelles, facendo riferimento al fondo salva-Stati Efsf e alla possibilità di acquistare titoli dei Paesi in difficoltà. L’attivazione dello scudo antispread spiegava, successivamente deve «essere chiesta da uno stato membro».
BORSE EUROPEE – La tempesta che colpiva i titoli di Stato di Italia e Spagna finiva per investiva anche le principali Borse europee. Piazza Affari ha esordito con l’indice Ftse Mib a -2% prima di peggiorare ulteriormente fino a superare quota -5%. Attualmente sta facendo registrare un -4,01%. Sul paniere principale sono una decina i titoli sospesi per eccesso di ribasso, soprattutto bancari. In fondo al listino la Bpm (-6,7%), Ubi Banca e UniCredit che cedono circa il 6 per cento.
Situazione difficile anche sulle altre principali piazze europee: a Francoforte il Dax perde l’1,85% e a Parigi il Cac 40 lascia sul terreno il 2,16% .
Maglia nera tra le big europee è però Madrid che cala inizialmente dell’1,74% per poi peggiorare e cedere fino al 5,4%. La Borsa spagnola risente in particolare del fatto che anche le regioni spagnole Catalogna, Castilla-La Mancha, Baleari, Canarie e Andalusia stanno valutando la possibilità di chiedere aiuto al fondo del governo di Madrid da 18 miliardi di euro. Venerdì la regione di Valencia, una delle più indebitate della Spagna, ha chiesto al governo liquidità e domenica il governatore della Murcia ha annunciato che anche la sua regione sta valutando di chiedere aiuto al governo di Madrid.
Per la Spagna non sarà necessario «nessun salvataggio integrale» da parte dell’Ue ha però ribadito il ministro dell’Economia spagnolo, Luis de Guindos davanti ai deputati a cui ha spiegato i dettagli del prestito di 30 miliardi di euro concesso dall’ Eurogruppo per ricapitalizzare il settore bancario spagnolo.
ASIA – La preoccupazione di un possibile avvitamento della crisi spagnola e di quella greca ha provocato un forte calo anche delle Borse asiatiche. In particolare, a creare tensioni sul mercato ha contribuito il board della Banca centrale cinese che ha previsto una frenata dell’economia della Repubblica popolare e si è detto preoccupato per lo stato di salute della Grecia che potrebbe uscire dall’Eurozona. Male anche la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha fatto registrare in chiusura un calo dell’1,86%.