Il ministro delle finanze tedesco: «la bce torni a comprare titoli di stato». Il differenziale tra i Btp e i Bund tedeschi a quota 466 punti. Milano sale del 2%. Ma Berlino: «No agli eurobond»
Per la Germania «non ci sarebbero ragioni per criticare la Bce se tornasse a comprare» titoli di Stato all’interno del programma già varato ai tempi di Jean-Claude Trichet. È il messaggio rassicurante verso l’Eurotower, che conferma una linea già espressa dallo scorso autunno, ribadito a Berlino dal vice-portavoce del governo tedesco Georg Streiter, che ha hanche sottolineato la fiducia nel fatto che la Bce «prenderà le misure adeguate» per arginare la crisi.
NO AGLI EUROBOND – Dopo aver confermato la linea di sostegno all’indipendenza della banca centrale guidata da Mario Draghi, Streiter ha comunque ribadito anche l’opposizione di Berlino a obbligazioni comuni dell’area euro: «Gli Eurobond non sono nell’interesse del nostro governo».
GLI ACQUISTI – Secondo quanto riportato ancora dall’agenzia Apa, il ministero delle Finanze avrebbe inoltre specificato che gli acquisti sul mercato secondario di titoli di Stato da parte della Bce «non sono inammissibili» secondo i trattati europei. Per questo non ci sono ragioni per contrastare tale azione con un ricorso alla corte di giustizia Ue, come aveva ipotizzato il ministro per gli Affari europei dell’Assia, Joerg-Uwe Hahn.
LE BORSE – Avvio in rialzo per le Borse europee, che hanno accolto in maniera positiva i propositi espressi nei giorni scorsi dai capi di stato a sostegno dell’ eurozona. Hanno avuto effetto anche le parole del presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, che domenica, in un’intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, ha espresso parole a sostegno dell’Europa e soprattutto a favore di un eventuale intervento del fondo salva stati. Dopo un avvio già positivo, Piazza Affari ha accelerato con fiammate vicine al 3% dopo l’esito dell’asta dei Btp per poi assestarsi al +2%. Sono stati collocati 5,479 miliardi di Btp a 10 anni e 5 anni, quasi quanto il target massimo fissato a 5,5 miliardi.
SPREAD – Torna però a salire lo spread tra Btp e Bund a 10 anni nel primo pomeriggio di scambi, attestansosi a 466 punti base. Il tasso dei decennali italiani sul mercato secondario si attesta al 6,04%. Gli occhi degli investitori erano proprio puntati sull’asta di Btp, che ha dato un segnale concreto di quanta fiducia nutrano i mercati nelle promesse del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, dal quale sono attese giovedì azioni risolute a difesa dell’unione monetaria.
MERCATI – Avvio di settimana positivo anche per le principali Borse europee, in attesa del Consiglio governativo della Bce. Londra sale dello 0,3%, Parigi dello 0,42%, Francoforte dello 0,60%.