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Lusi resta in carcere. Il gip : «No ai domiciliari»

IN CARCERE PER UN BUCO DI 25 MILIONI DI EURO. I difensori: «Accanimento senza precedenti». Il gip accetterà i domiciliari solo se il senatore manterrà fede a impegni precisi.

ROMA- Il senatore Luigi Lusi resterà in carcere. Contrariamente a quanto detto giovedì dall’avvocato Renato Archidiaco, a Lusi non sono stati concessi gli arresti domiciliari. Il gip del tribunale di Roma ha respinto l’istanza presentata dai difensori del senatore, indagato per l’ammanco da oltre 25 milioni euro. Giovedì il pubblico ministero aveva dato parere favorevole alla concessione degli arresti domiciliari. Per gli avvocati difensori: «Un accanimento senza precedenti nei confronti del cittadino Luigi Lusi».

IL GIP E GLI IMPEGNI DI LUSI – Pur confermando gli arresti in carcere, il gip Simonetta D’Alessandro ha lasciato per l’ex tesoriere della Margherita la speranza di poter un giorno ottenere gli arresti domiciliari condizionati però a determinati impegni. Nel provvedimento di una trentina di pagine il giudice fa una serie di considerazioni e tra questa anche il contegno dell’indagato da quando è finito in carcere. Secondo il gip questo «contegno» è molto peggiorato nel tempo, tanto che la pubblica accusa gli ha contestato anche il reato di calunnia. Un altro impegno fondamentale che si richiede dal senatore Lusi è quello di fare rientrare in Italia le somme di denaro trasferite in Canada.

I DIFENSORI – «È una decisione che non ci stupisce più di tanto, era nell’aria». Così l’avvocato Renato Archidiacono, difensore del senatore Luigi Lusi, ha commentato la decisione del gip Simonetta D’Alessandro di tenere in carcere l’ex tesoriere della Margherita. «Una più complessa valutazione – ha aggiunto – si potrà fare dopo aver letto il provvedimento del giudice. A questo punto attendiamo la fissazione dell’udienza del Tribunale del Riesame». I difensori dell’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, gli avvocati Luca Petroci e Renato Archidiacono, avevano presentato un’istanza di scarcerazione per il loro assistito, dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio l’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale del Riesame. Giovedì il pubblico ministero Stefano Pesci, nel parere consegnato all’ufficio del gip, si era detto contrario alla scarcerazione ma favorevole ai domiciliari se avessero garantito le esigenze cautelari. Ma ecco la decisione del gip D’Alessandro, che ha invece deciso di respingere l’istanza della difesa di Lusi.

IN CARCERE – L’ex tesoriere si trova in carcere dal 20 giugno con l’accusa di essersi impossessato di circa 25 milioni di euro dalle casse dell’ex Margherita. La Procura ha contestato a Lusi anche il reato di calunnia nei confronti di Francesco Rutelli e di altri vertici della Margherita per aver sostenuto che esisteva un patto per la spartizione del denaro delle casse del partito.

Redazione Online

Lusi resta in carcere. Il gip : «No ai domiciliari»ultima modifica: 2012-08-03T16:51:35+02:00da
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