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Rischio insolvenza per le imprese italiane. La Bce pronta a «interventi non convenzionali»

IL BOLLETTINO MENSILE DELLA BCE. La disoccupazione è in crescita, ma allo stesso tempo si ribadisce che «l’euro è irreversibile»

La Banca Centrale Europea rileva un crescente rischio insolvenza per le imprese italiane. «Al complessivo aumento dell’incertezza ha fatto riscontro un netto deterioramento della valutazione del rischio di credito delle imprese da parte degli operatori» si legge nel bollettino mensile della Bce che in particolare punta il dito sull’Italia poiché i tassi attesi di insolvenza «sono cresciuti sostanzialmente nel periodo». «Tra i paesi più grandi dell’area dell’euro, l’incremento – si legge ancora – è stato particolarmente pronunciato per le imprese italiane» mentre è «piuttosto moderato» per quelle olandesi e tedesche.

INTERVENTI NON CONVENZIONALI – La Banca centrale europea ribadisce poi di esser pronta a valutare nuove «operazioni di mercato definitive di entità adeguate» e «ulteriori misure non convenzionali», nell’ambito del suo mandato, posto che i governi mettano in piedi le «condizioni necessarie», tra cui i sistemi anti spread tramite i fondi salva-Stati, i cosiddetti Esfsf (Fondo europeo di stabilità finanziaria) e Esm (Meccanismo Europeo di Stabilità). Nello stesso bollettino si ribadisce comunque che l’euro è «irreversibile» e «i premi per il rischio connessi ai timori sulla reversibilità dell’euro sono inaccettabili e vanno affrontati in modo sostanziale».

DISOCCUPAZIONE – Si parla anche del tasso di disoccupazione che nell’Eurozona «continua ad aumentare», specie fra i lavoratori più giovani, e gli indicatori «segnalano ulteriori perdite di posti di lavoro, a ritmo sostenuto, sia nell’industria sia nei servizi all’inizio del terzo trimestre del 2012». La crisi del debito sovrano scoppiata nel maggio 2010 «riguardava inizialmente gli andamenti avversi delle finanze pubbliche greche, ma si è poi estesa a Irlanda e Portogallo; in seguito, anche la Spagna e l’Italia sono state oggetto di un più attento scrutinio da parte dei mercati» scrive ancora la Bce. «La mancanza di fiducia riguardo alla determinazione dei Governi nell’affrontare la crisi, insieme all’assenza di un meccanismo di risoluzione efficace, si è poi trasmessa ad altri Paesi, in un fenomeno conosciuto come contagio».

Redazione Online

Rischio insolvenza per le imprese italiane. La Bce pronta a «interventi non convenzionali»ultima modifica: 2012-08-09T12:20:30+02:00da
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