L’aumento del 3,1% sullo stesso mese 2011 (era 3,3% a giugno scorso). Cala il prezzo del carburante: benzina giù dello 0,8%
I prezzi dei carburanti a luglio scendono rispetto a giugno: la benzina cala dello 0,8% e il gasolio per mezzi di trasporto diminuisce dell’1,2%. Lo rileva l’Istat. Su base annua si registrano forti frenate sia per la verde, con la crescita che rallenta al 12,5% (dal 16% di giugno), sia per il diesel, con il rialzo che si abbassa al 14,2% (dal 18,8% di giugno). Nonostante il raffreddamento dei listini comunque i prezzi di benzina e gasolio continuano a segnare aumenti annui a doppia cifra.
I BENI – L’inflazione acquisita per il 2012 si conferma al 2,8%, quella di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, è stabile al 2,2%. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo risulta stazionario al 2,3%. Rispetto a luglio 2011, i maggiori tassi di crescita interessano le bevande alcoliche e tabacchi (+7,1%), l’abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+7,0%) e i trasporti (+5,1%). Quelli più contenuti riguardano le divisioni servizi sanitari e spese per la salute (+0,3%) e ricreazione, spettacoli e cultura (+0,7%). I prezzi delle comunicazioni risultano in flessione su base annua (-0,9%). A luglio si fa sentire anche il caro vacanze, l’Istat infatti registra aumenti mensili consistenti per i prezzi del trasporto aereo passeggeri, in rialzo del 9,1% (-4,7% su base annua) e del trasporto marittimo passeggeri, come i traghetti, con un incremento del 15% (-0,9% in termini tendenziali).
I PREZZI – Forti crescite mensili si rilevano anche per i prezzi dei Pacchetti vacanza sia nazionali (+21,3%) sia internazionali (+8,2%) e di alcuni servizi di alloggio quali villaggi vacanze, campeggi e simili (+21,5%, +1,3% su base annua). A livello territoriale, Genova (+3,9%), Trento (+3,7%) e Trieste (+3,6%) sono le città in cui i prezzi registrano gli aumenti più elevati rispetto a luglio 2011. Le variazioni più moderate riguardano Campobasso (+1,9%), Palermo (2,4%), Bologna e Firenze (per entrambe +2,5%). Sempre a luglio l’indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi Ue (Ipca) diminuisce dell’1,7% su base mensile, principalmente a causa dei saldi estivi, e aumenta del 3,6% su base annua, lo stesso valore registrato a giugno. La stima preliminare era +3,7%. Mentre, fa sapere l’Istat, l’Ipca a tassazione costante diminuisce dell’1,7% su base mensile e aumenta del 2,7% in termini tendenziali.