Denunciati dalla mamma del ragazzino più piccolo. Due fratelli di 18 e 14 anni e un amichetto hanno sottratto al 55enne bancomat e gioielli.
MILANO – Tre ragazzini e uno scherzo atroce ai danni di un disabile psichico. Anzi, molto peggio di uno scherzo: un vero e proprio furto, un reato penale. E alla fine l’intervento provvidenziale della mamma del ragazzino più piccolo, fortunatamente ancora in grado di controllare il figlio e di metterlo in salvo, non dalla polizia né da una salutare lavata di testa, bensì dalle cattive compagnie. Questa triste storia d’estate si è consumata lunedì pomeriggio in una gelateria in via Ripamonti. Vittima un 55enne con problemi psichici, al quale non è sembrato vero di vedersi trattare amichevolmente da tre ragazzi simpatici, ai quali gli faceva proprio piacere offrire un gelato.
IL FURTO – I tre invece avevano ben altre mire. Simone S., 18enne con precedenti, era in compagnia del fratello 14enne e di A. M., un amico di soli 11 anni. I quattro si sono gustati il gelato, poi i ragazzi con una scusa hanno accompagnato l’uomo, F.M., nell’appartamento dove vive solo, in via Ebro, e distraendolo si sono impossessati di alcuni gioielli e della carta di credito con il pin. Simone S. è poi andato a prelevare al bancomat 250 euro, li ha divisi con i due minori e ha restituito la carta alla vittima, raccontando di averla trovata per strada.
LA DENUNCIA – A chiamare la polizia è stata la madre dell’11enne, Anna, di 33 anni, assieme al marito Fernando e al 55enne derubato. Il ragazzino, uscito alle 16, tardava a rincasare e la donna, dopo molte ricerche, lo ha visto scendere dal bus 34. Lo ha tartassato di domande finché è riuscita a farsi raccontare per filo e per segno quanto accaduto nel pomeriggio: l’11enne ci aveva guadagnato 55 euro. Il 18enne è stato arrestato. Durante la successiva perquisizione in casa sua sono stati trovati i gioielli rubati.