E sull’Ilva: «sono molto preoccupata». Il ministro dell’Interno anticipa che la spendi review colpirà anche il livello più alto di protezione. Si apre una nuova fase.
Tagli alle scorte di primo e secondo grado per «razionalizzare le spese. Ma senza furori ideologici perché il nostro Paese ancora piange le morti di personalità, che non sono state ben protette». Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, nel corso della conferenza stampa di Ferragosto. Al termine del tradizionale collegamento con i punti nevralgici della sicurezza del nostro Paese il ministro ha anticipato che i tagli della spending review colpiranno anche il livello più’ alto di protezione. «Finora abbiamo razionalizzato il terzo e quarto livello. Ora si apre la fase due. Ma siamo consapevoli che abbassare la guardia sarebbe un grave errore». I tagli però, ha assicurato il ministro, dovrebbero salvaguardare il turn over delle forze dell’ordine: «Quello previsto, del 20 per cento, può creare difficoltà operative». Soprattutto alla vigilia di quello che, ha ripetuto, «sarà un autunno caldo».
CASO ILVA– Il ministro non ha confermato le indiscrezioni, smentite martedì dal collega dell’ambiente Clini, su un imminente nuovo decreto. «Sull’Ilva sono molto preoccupata. So che se ne stanno occupando i miei colleghi. C’è un forte impegno del governo, della società civile e della magistratura. Spero che venga trovato un punto di equilibrio perché l’attività non venga fermata e sia salvaguardata la salute». Per poi aggiungere: «È fondamentale che continui la produzione, non solo per i problemi che potrebbero venire per l’ordine pubblico ma per l’intera economia del paese».
I DATI– Fornito anche il bilancio di un anno di impegno delle forze di polizia. Sono 2041 i mafiosi arrestati, 82 i latitanti, 18 di massima pericolosità. 4,124 miliardi i beni sequestrati alla criminalità. 1,567 quelli confiscati. Altissimo il sovraffollamento carcerario. Sono 65.758 i detenuti, 506 in meno rispetto allo scorso Ferragosto. 464 quelli in 41 bis. Sulle strade sono stati 2058 i morti e 63.397 i feriti negli 87.605 incidenti stradali. 2.754.372 le infrazioni accertate. Virginia Piccolillo