Con la rimonta dell’anticiclone aumenta le temperatura e l’afa. Da sabato sera si prevede l’arrivo di una tempesta di caldo che batterà sul Mediterraneo per una settimana.
Giornata da «bollino rosso», come previsto. Autostrade per l’Italia consiglia per chi fosse diretto dalla Puglia verso Nord di posticipare le partenze al tardo pomeriggio Il traffico è in aumento su strade e autostrade italiane dove alle ultime partenze dei vacanzieri si sommano i primi rientri verso le grandi città. In un weekend che si annuncia infuocato, con 38° a Bologna, Firenze, Roma, 36° su molte città del Veneto, del centro e della Sardegna, sulla Campania e sulla Sicilia, «la maggiore concentrazione dei flussi di traffico», segnala l’Anas «è prevista lungo la direttrice sud-nord per domenica».
CODE E RALLENTAMENTI – Si registra «traffico intenso» in Emilia Romagna sulla statale 16 «Adriatica» tra Ravenna e Rimini, in Friuli Venezia Giulia sul raccordo autostradale 13 Sistiana-Cattinara in corrispondenza di Sgonico (Trieste); in Veneto sulla statale 14 «della Venezia Giulia» da Venezia a Quarto d’Altino, sulla statale 47 «della Valsugana» all’altezza di San Nazario (Vicenza), sulla statale 51 «di Alemagna» tra Pieve di Cadore e Ponte nelle Alpi (Belluno), sulla statale 16 «Adriatica» all’altezza di Legnaro (Padova). Traffico «molto intenso» anche in Toscana sulla strada statale 1 «Aurelia» tra Scarlino (Grosseto) e Casciano (Firenze) e sulla statale 223 «di Paganico» tra Civitella Marittima (Grosetto) e Donoratico (Livorno); in Campania sul raccordo autostradale Salerno-Avellino tra l’allacciamento con la A30 Caserta-Salerno e quello con la A3 Salerno-Reggio Calabria e sulla statale 7quater «Domiziana» tra Castel Volturno e l’innesto con la statale «Appia» in direzione Roma. In Sicilia sul raccordo autostradale 15 «Tangenziale di Catania» il traffico è rallentato in entrata al casello dell’autostrada A18.
AUTOSTRADE – Sulla A10 Genova-Ventimiglia, code a tratti tra bivio Arenzano e Savona in direzione Ventimiglia con tempi di percorrenza di circa 1h e 15′; A1 Milano- Napoli, code tra Incisa-Barberino in direzione Bologna con tempi di percorrenza di circa 1h e 40′; A14 Bologna-Taranto, code tra il bivio A1-A14 e Faenza verso Ancora con tempi di percorrenza di circa 2h e tra S. Benedetto e Fermo verso Bologna con tempi di percorrenza di circa 1h.
INFO-POINT – La circolazione viene costantemente monitorata e gestita dalle squadre Anas, per prevenire disagi e criticità. Sull’intera arteria autostradale sono presenti 330 addetti e 85 mezzi operativi, 40 pannelli a messaggio variabile e 3 info point sulle aree di servizio a disposizione degli utenti che vogliono informarsi sul loro percorso. L’Anas ricorda che sono in funzione i nuovi rilevatori della velocità media e istantanea sulle strade statali «Vergilius», gestiti della Polizia stradale nel Lazio sulla strada statale 1 «Aurelia», in Campania sulla strada statale 7quater «Domitiana» e in Emilia Romagna sulla statale 309 «Romea». Il limite di velocità consentito in questi tratti è di 90 km/h.
METEO – Intanto per la prossima settimana si prevede una vera e propria tempesta di caldo, in gergo tecnico Hotstorm, che si abbatterà sul Mediterraneo e sull’Italia a partire da sabato e per circa una settimana. Due anticicloni subtropicali sahariani saranno le voci di un duetto infernale: prima Caligola fino a domenica, poi Lucifero da lunedì, il settimo e ultimo di questa estate infinita. Secondo il portale web ilmeteo.it la bolla rovente stazionerà sulla Spagna dove si supereranno i 45° e l’aria calda poi punterà verso l’Italia. Ma anche verso Francia e Germania, fino alla Scandinavia e salirà fino al Polo Nord dove il livello dei ghiaccio sarà al minimo storico. «Il peggio sul fronte del caldo deve ancora arrivare», avverte Sanò di meteo.it. «Una lingua infuocata estesa 1.500 chilometri in latitudine e 2.000 chilometri in longitudine provocherà la Hotstorm con un continuo aumento delle temperature giorno per giorno, una incessante salita della colonnina di mercurio che non riesce a scendere la notte e che il giorno dopo batte il giorno precedente».