In autostrada. Non è in pericolo di vita. Il tamponamento con l’auto di Vincenzo Rappazzo, esponente dell’Udc che è morto sul colpo.
Guido Martinetti in uno dei suoi negozi (Fotogramma) |
Ha subito gravi ferite, ma non è in pericolo di vita. Da ieri notte Guido Martinetti, il 38enne cofondatore di Grom, la catena di gelaterie diventata famosa in tutto il mondo, è ricoverato nel reparto di Chirurgia d’urgenza dell’ospedale Molinette di Torino per i traumi riportati in seguito allo scontro tra due auto nell’ultimo tratto della A6 Torino-Savona. Al momento dell’incidente Martinetti era alla guida di un’Audi quando si è scontrato con la Lancia Musa condotta da Vincenzo Rappazzo, 65 anni, pensionato di Moncalieri, politico locale prima esponente dell’Udc e poi del Pdl di ritorno dalle vacanze in compagnia della moglie, Daniela Romagnoli, di 61 anni. Entrambe le auto viaggiavano in direzione Torino e avevano da poco superato il casello di Carmagnola. Intorno all’una stavano percorrendo il lungo rettilineo che porta a Moncalieri e i primi rilievi hanno fatto pensare a un tamponamento. Nel violento urto la Musa si è ribaltata nella scarpata sulla destra della carreggiata, a una ventina di metri dal punto d’impatto. Vincenzo Rappazzo è morto poco dopo l’arrivo dei soccorritori, mentre la moglie è ricoverata in prognosi riservata al reparto di Neurologia delle Molinette. Il giovane cofondatore della catena di gelaterie, invece, ha subito un trauma toracico e uno addominale ma è cosciente – fanno sapere i medici – e non rischia la vita.