Il premier al convegno del governo con l’ocse. i complimenti del segretario gurria. Intervento su giovani e «outsider»: troppa immobilità sociale.
«L’inerzia di una parte politica è comprensibile ma non scusabile». Così il premier Mario Monti parlando a un convegno del governo con l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), a proposito delle misure contro la corruzione. Durante l’incontro, il premier assicura anche che ci «sarà un pacchetto equilibrato sulla giustizia».
PD – Poco dopo, arriva la reazione del Partito democratico: «Ha ragione il presidente Monti. Non è più tollerabile la melina del Pdl sul ddl corruzione. Si tratta di un testo frutto di confronto e mediazioni importanti. Ora è tempo che si passi al voto» dice in una nota Oriano Giovanelli, presidente del Forum Pubblica amministrazione del Pd.
FIAT – Vari i temi affrontati da Monti nel corso del convegno Ocse. Tra di essi anche la Fiat. «Non sono state chieste concessioni finanziarie e se fossero state chieste, non sarebbero state accolte», dice Monti riferendosi all’incontro tra il governo e l’azienda automobilista. «Il governo non si è impegnato a dare aiuti finanziari alla Fiat ma a salvaguardare la Fiat in Italia e il suo patrimonio di ricerca» precisa ancora il premier.
RIFORME – Monti parla poi della situazione italiana e degli interventi dell’esecutivo: il governo ha fatto delle riforme anche strutturali e «gli italiani stanno dimostrando di non essere particolarmente ostili nei confronti di coloro che le hanno fatte. Li abbiamo persuasi che le riforme sono nel loro interesse». Quindi ribadisce che non ha intenzione di ricandidarsi e che il 2013 «sarà un anno in crescita», cioè non con un Pil dal segno più, ma «un anno con profilo ascendente».
IMMOBILITA’ SOCIALE – Infine, uno sguardo ai giovani e ai cosiddetti outsider. «L’Italia è uno tra i Paesi osservati dall’Ocse caratterizzato da un’alta immobilità sociale – dice Monti -: i figli rimangono nella stessa categoria sociale dei genitori, rimangono in casa con i genitori, e spesso finiscono per fare lo stesso lavoro dei loro genitori». Quindi sottolinea: «Abbiamo sempre cercato di tenere ben presenti, nella nostra azione, le esigenze dei giovani e degli outsider».
L’OCSE – Da parte dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico viene espressa soddisfazione nei confronti dell’Italia: «Le riforme strutturali avviate dal governo Monti consentiranno all’Italia un aumento del Pil del 4% nei prossimi 10 anni, +0,4% all’anno sulla base delle sole riforme annunciate finora» dice il segretario Ocse Angel Gurria. «Monti è l’uomo giusto nel posto giusto nel momento giusto» aggiunge. E si complimenta con il premier per i provvedimenti con cui si stanno superando «ostacoli che da tempo hanno condizionato la crescita dell’Italia. Sono decisioni coraggiose necessarie senza precedenti».