SICILIA, INCHIESTA SU SPESE PAZZE. Fascicolo a carico di ignoti, gli inquirenti scaveranno nelle spese dei gruppi parlamentari negli ultimi anni.
PALERMO – Un fascicolo di inchiesta per ora a carico di ignoti. La procura della Repubblica di Palermo ha aperto un fascicolo sulle spese dei gruppi parlamentari dell’assemblea regionale siciliana, per verificare eventuali sprechi e irregolarità. Al momento non ci sono indagati ma la procura si muove per capire se ci possano essere state «spese pazze» e ingiustificate come successo alla Regione Lazio.
LE SPESE –Tra il 2000 e il 2009 infatti, mentre il Pil pro capite restava fermo, le spese delle regioni italiane sono esplose: in testa tra gli enti che più hanno accelerato c’è l’Umbria, dove gli esborsi sono cresciuti del 143%, seguita dall’Emilia-Romagna (+125%), e appunto la Sicilia (+125,7%) dove ora la procura vuole vederci chiaro. Negli scorsi anni i magistrati avevano indagato per peculato l’ex deputato regionale Alberto Acierno, ora sotto processo, per utilizzo dei fondi del Gruppo misto e poi della Fondazione Federico II per viaggi, cene e giocate ai casinò on line. Negli ultimi giorni alcuni esponenti politici avevano chiesto che venisse reso noto come sono stati spesi i fondi riservati del presidente della Regione e del presidente dell’Assemblea regionale siciliana.