NEW YORK WALL STREET. Gli utili del colosso di Redmond e il cattivo andamento delle divisioni Windows e Windows Live. Mountain View perde in borsa l’8%. La fuga di notizie dalla società specializzata nella stampa dei risultati trimestrali.

Alla vigilia dell’uscita del nuovo sistema operativo Windows 8, il passo più importante compiuto dall’azienda negli ultimi anni, Microsoft ha subito un brusco calo nel fatturato. Il giro d’affari è calato del 7,9% a 16,01 miliardi di dollari. Gli utili del colosso con sede a Redmond, nello Stato di Washington, sono scesi del 22%, subendo il cattivo andamento delle divisioni Windows e Windows Live.
LE VENDITE – A salvare i conti di Microsoft sono state le vendite alle aziende dei pacchetti Office, che hanno compensato il calo di quelle di computer. Nel trimestre terminato il 30 settembre, Microsoft ha riportato utili per 4,47 miliardi di dollari, o 53 centesimi ad azione, in ribasso rispetto ai 5,74 miliardi di dollari, o 68 centesimi per azione, riportati nello stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti attendevano utili per 56 centesimi ad azione su un giro d`affari di 16,42 miliardi di dollari. Le spese operative dell`azienda sono aumentate del 2,2%. Il fatturato delle divisioni Windows e Windows Live sono diminuite del 33%, mentre gli utili sono calati del 50%. Nelle contrattazioni dopo mercato il titolo Microsoft ha perso l`1,2% a 29,14 dollari per azione. Alla chiusura il titolo era in rialzo del 14% dall`inizio dell`anno.
Google a picco. Mountain View ha pubblicato in anticipo i propri risultati trimestrali. E l’uscita dei dati sembra essere avvenuta per errore, visto che erano attesi dopo la chiusura degli scambi di Wall Street. Risultati sotto le attese, dunque, tanto che il titolo è crollato in borsa e ha perso l’8%. Secondo i dati diffusi, il terzo trimestre è stato chiuso con un utile netto di 2,18 miliardi, rispetto ai 2,73 miliardi dello stesso periodo del 2011. Nel periodo il motore di ricerca ha totalizzato un fatturato di 14,10 miliardi (+45% rispetto al 2011). I titoli di Google sono sospesi in attesa che la società completi la compilazione dei dati del terzo trimestre, attesi dopo la chiusura di Borsa. Poi, dopo due ore, una volta riprese le contrattazioni, il titolo ha perso l’8%.
IN BORSA – Google comunica un guadagno di 2,18 miliardi di dollari o 6,53 dollari per azione, nei tre mesi conclusi a settembre. L’utile netto dello scorso anno era stato di 2,73 miliardi di dollari, 8,33 dollari per azione. Si sarebbe attestata su 9,03 dollari per azioni, se non fosse stato per vari costi, anche legati all’acquisizione di Motorola.La compagnia ha registrato una caduta in Borsa del 9%, a 687,30 dollari per azione, prima che i titoli fossero sospesi. Gli analisti avevano previsto 10,63 dollari per azione.
LA FUGA DI NOTIZIE – Secondo Mountain View, la fuga di dati sarebbe da imputare a RR Donnelley, la società specializzata nella stampa dei risultati trimestrali. Lo chiarisce lo stesso motore di ricerca in una mail inviata ai media. «RR Donnelley ci ha informato di aver depositato alla Sec il documento 8K sui risultati senza autorizzazione. Abbiamo cessato le attività di trading sul Nasdaq mentre lavoriamo alla finalizzazione del documento. Una volta che sarà completato, pubblicheremo ufficialmente i risultati e riprenderemo il trading sul Nasdaq». Inizialmente la divulgazione dei dati era stata attribuita alla Securities and Exchange Commission, la Consob americana.
LE SCUSE DI LARRY PAGE – Dopo aver confermato i dati pubblicati da RR Donnelley , Larry Page, amministratore delegato di Google, ha chiesto «scusa» per quanto accaduto: «Sono dispiaciuto per questo pasticcio – ha detto nella conference call con gli analisti -. Abbiamo avuto un trimestre forte, con un fatturato di oltre 14 miliardi e sono molto emozionato per i passi avanti che stiamo facendo con un utilizzo di Google semplice e intuitivo su tutti i dispositivi».
LA SOCIETA’ – RR Donnelley è un fornitore globale di servizi integrati di comunicazione con oltre 60.000 clienti. Nella presentazione delle sue attività, Donnelley spiega di lavorare con la clientela per sviluppare soluzioni che riducono i costi, contribuiscono alla crescita dei risultati, aumentano il ritorno sugli investimenti e assicurano la compliance con le regole finanziarie. Fondata nel 1864 a Chicago, RR Donnelley & Sons dà lavoro a 58.000 dipendenti a tempo pieno ed è quotata sul Nasdaq dove oggi perde il 2,58%. La sua capitalizzazione di mercato è pari a 1,88 miliardi di dollari.