Il capo del governo ai partiti: «Serve la legge elettorale». Il segretario dei democratici: «Troveremo un accordo». Confindustria: «Con meno reddito spirale negativa».
L’accordo si troverà. Sulla legge di stabilità Pier Luigi Bersani appare ottimista. All’indomani dello scontro con il ministro Grilli su Irpef e sgravi, il numero uno dei democratici ha voluto chiarire che sul contestato disegno di legge si arriverà a un’intesa e che comunque la tenuta del governo Monti non è in discussione. «Troveremo l’accordo. Discutiamo, diremo la nostra, ma alla fine non è certo in dubbio la stabilità del governo», ha detto Bersani.
CENA CON BERLUSCONI – Martedì sera il premier ha incontrato i vertici del Pdl. Quasi tre ore di colloquio, gran parte delle quali passate in convenevoli, il resto su temi di stretta attualità: dalla situazione politica alla legge elettorale, dalle questioni economiche alle misure contenute nella legge di stabilità. Alla cena hanno partecipato Silvio Berlusconi Angelino Alfano e Gianni Letta, confermando sostanzialmente le posizioni iniziali, con il Cavaliere preoccupato delle ripercussioni della crisi e dal rigore che inevitabilmente generano scontento nell’elettorato.
LEGGE ELETTORALE – Monti si è informato sulla possibilità che i partiti arrivino a un’intesa sulla legge elettorale. Berlusconi, spiegano diverse fonti, avrebbe fatto capire che a frenare una possibile intesa sarebbe soprattutto il Pd. Ma è sul dossier relativo alla legge di stabilità che sono emerse diverse problematiche. Il Cavaliere e Alfano hanno ribadito le richieste di modifiche sull’Iva e sui tagli alle detrazioni, preannunciando al Professore che su questi temi il partito intende mobilitarsi.
MENO TASSE – In giornata è prevista una conferenza stampa con il segretario Pdl Alfano e Renato Brunetta sempre sulla legge di stabilità. L’aver preannunciato pubblicamente questa iniziativa è stato letto, da fonti di governo, come un gesto di garbo verso Palazzo Chigi. Farebbe presupporre che il Pdl, al di là dei dissensi dichiarati, non dovrebbe alzare barricate troppo alte in Parlamento.
LEGGE ELETTORALE – Nel corso dell’incontro con Berlusconi, Monti ha rassicurato il Pdl sulla bontà delle misure messe a punto dall’esecutivo, tornando a difendere la legge di stabilità e confermando che, a giudizio del governo, l’impianto di politica economica contenuto nella legge contribuirà a migliorare la situazione e ad attenuare i sacrifici, almeno per le fasce più deboli. Le stesse fonti aggiungono che, sul tema del futuro politico del Professore, non ci sarebbero stati riferimenti espliciti, anche se l’atteggiamento di Berlusconi e le sue parole, lusinghiere nei confronti del Professore, sono state lette da alcuni presenti come un sostegno alla conduzione del governo.
IL POTERE D’ACQUISTO – E sulle misure contenute nella legge di Stabilità si è espressa anche il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, in un’audizione in Parlamento: «Le politiche restrittive decise a livello europeo, rischiano, in assenza di interventi pro crescita, di creare una spirale negativa tra minor reddito e allontanamento degli obiettivi di finanza pubblica».