GIORGIO SQUINZI. Critico il leader degli industriali sull’operato dell’Esecutivo. Un Monti-bis? «Solo con una legittimazione elettorale».
Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi torna ad attaccare il governo: «Le nostre aziende stanno soffrendo, forse anche morendo di fisco». A margine del congresso dei giovani imprenditori dell’associazione in corso a Capri il leader degli industriali ribadisce: «Bisognerebbe fare una spending review molto più decisa e tutti i fondi che si liberano dovrebbero essere destinati alla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori, le imprese, i cittadini». «Credo – ha aggiunto Squinzi – che dall’antipasto si possa procedere anche al primo, al secondo e anche al dessert».
GIOVANI DECISI – Ai giornalisti che gli facevano notare il discorso molto duro sul fisco pronunciato venerdì dal presidente dei giovani di Confindustria, Jacopo Morelli, Squinzi ha replicato: «I giovani sono sempre più decisi: hanno più fuoco e quindi ci sta». Sottolinea che è una situazione generale che va rimeditata. E tornando sul contributo di solidarietà del 3% sui redditi sopra i 150 mila euro per allargare la copertura finanziaria agli esodati spiega: «Sicuramente lo vediamo come un ulteriore carico fiscale e che, peraltro, non è l’unico portato avanti in questi giorni perchè sulle imprese sono arrivati anche altri balzelli».
MONTI-BIS – Il presidente di Confindustria ha poi fatto accenno alla prossima tornata elettorale e a chi gli chiedeva se sia favorevole a un Monti-bis precisa: «Io non ne farei una questione di nomi. A me va benissimo anche che il professor Monti guidi la prossima legislatura purchè abbia una legittimità elettorale».