Terremoto al confine tra Basilicata e Calabria. Trema la terra (2.3 Richter) anche davanti alle coste al confine tra Marche ed Emilia Romagna.
COSENZA – Tre scosse di terremoto sono state registrate nella notte sul Pollino, teatro da oltre due anni di uno sciame sismico da più di 2.300 scosse e colpito venerdì dal forte sisma di magnitudo 5. Dalla mezzanotte alle 5:20 di sabato, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato al confine tra Basilicata e Calabria una scossa di magnitudo 2.2 a 00:37 e due da 2.8 gradi della scala Richter all’1:20 e alle 4:42. Non si hanno al momento segnalazioni di ulteriori danni a persone o cose.
IN MARE – Ma non è finita. Un’altra scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata alle 5:58 nell’Adriatico centrosettentrionale, davanti alle coste al confine tra Marche ed Emilia Romagna. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 31,6 km di profondità ed epicentro non lontano da Gabicce Mare e Gradarda in provincia di Pesaro-Urbino e da Cattolica, Misano Adriatico e Riccione in provincia di Rimini. Non si registrano danni a persone o cose.