Protesta contro la spending review e la legge di stabilità. Il ministro Patroni-Griffi contro il neopresidente Upi Saitta: agisca in modo più consono all’Istituzione che rappresenta.
Le Province italiane decideranno a breve la chiusura dei riscaldamenti nelle scuole e, di conseguenza, l’estensione delle vacanze per gli studenti. È la prima mossa del nuovo presidente dell’Unione delle province italiane (Upi), Antonio Saitta, secondo il quale l’iniziativa «prende le mosse per protestare contro i tagli di 500 milioni decisi con la spending review». L’Upi promuoverà inoltre ricorsi al Tar contro i tagli previsti dalla Legge di stabilità. «Sono molte le Province che stanno facendo ricorsi, bisogna farli perché questi tagli sono insopportabili», ha detto ancora Saitta.
BOTTA E RISPOSTA CON PATRONI GRIFFI – Poco dopo arriva la prima reazione del governo, per bocca del ministro della Funzione pubblica Patroni Griffi: «Al neo Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, faccio i complimenti per il nuovo incarico e soprattutto gli auguro di avere un comportamento più consono all’Istituzione che rappresenta». «Noi chiediamo solo rispetto, non siamo una lobby economica ma un pezzo elettivo dello Stato; i giudizi del ministro Patroni Griffi e del Governo non possono essere di disprezzo verso le Province» risponde a sua volta Saitta, secondo il quale «non debbono pesare tanto le dichiarazioni, quanto gli atti assunti dal Governo. Però siamo pronti a chiarire».
ASSEMBLEA PERMANENTE – Il rappresentante delle province ha poi annunciato, chiudendo i lavori, che l’assemblea dell’Upi da giovedì resta convocata in maniera permanente «finchè non avremo risolto tutti i nodi sulle Province, a partire dai tagli ai bilanci». Saitta ha inoltre chiesto un incontro urgente con il suo omologo all’Anci (Comuni), Graziano Delrio, e al Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani «perchè bisogna rinsaldare l’unità d’azione» delle autonomie territoriali.