BELIZE – MC AFEE SOSPETTATO DI OMICIDIO. Il milionario, sospettato dell’omicidio di un connazionale, scrive: «Mi sono tagliato capelli e barba, non mi troveranno»
La casa in Belize in cui è stato trovato morto Faull (Reuters) |
Un fuggitivo generalmente mantiene un basso profilo quando è ricercato dalla polizia. Ma John McAfee, fondatore multimilionario dell’omonima compagnia produttrice di antivirus, ha usato la strategia opposta. E ha aperto un blog. Titolo, The Hinterland, in cui racconta cosa gli stia capitando dopo che le autorità del Belize hanno iniziato a cercarlo per interrogarlo come persona informata dei fatti sull’omicidio di Gregory Faull, cittadino di origine statunitense.
«MI VOGLIONO UCCIDERE» – Nel primo post del suo blog McAfee scrive con ispirazione quasi kafkiana: «Ho molto tempo a disposizione per riflettere sulla piega che sta prendendo la mia vita». Il Killer Virus Killer, come è stato definito dagli acerrimi nemici hacktivist di Anonymous – inizia con l’attaccare la stampa che «ha subito creduto alla sua colpevolezza». Poi fornisce una sua ricostruzione dei fatti. Secondo la polizia, Faull è stato freddato con un colpo, al suo fianco sono stati trovati quattro cani senza testa. All’origine della lite secondo le prime ricostruzioni ci sarebbero le liti tra McAfee e il vicino di casa. I sospetti degli investigatori si sono subito concentrati su McAfee che è vicino di casa della vittima a San Pedro, sull’isola di Ambergris Caye. Tra i due c’erano state parecchie lite, proprio a causa degli undici cani di McAfee. Il milionario, secondo quanto assicurato dalla polizia, non è indiziato dell’omicidio, ma dovrebbe presentarsi alle autorità per chiarire la sua posizione. D’altro canto il milionario spiega di essere fuggito per paura che possano ucciderlo. «Non sono un assassino, la polizia mi cerca per farmi fuori» aveva già spiegato a Joshua Davis del magazine Wired. «Lo faranno, è solo una questione di tempo. Intanto cercherò di fornire più informazioni possibili su tutto ciò che di sbagliato c’è in questo Paese» ha detto, aggiungendo che molti politici sono corrotti. Ed ecco che su internet è spuntato il blog.
IL CHEWINGUM NELLE GENGIVE – In un post dal titolo «Se sarò catturato» McAfee spiega che nonostante le difficoltà per trovare una connessione il blog continuerà a essere aggiornato e che è già pronta una serie di post che saranno messi online anche se la polizia dovesse arrestarlo. In un altro passaggio l’inventore di uno degli antivirus più diffusi al mondo racconta di essersi tagliato capelli e barba per passare inosservato. E non solo. Spiega di aver usato di essersi infilato del chewingum tra le gengive e le labbra per modificare i tratti del volto e sembrare più grasso. Il tutto per non dover lasciare il Belize e poter «condurre delle indagini private sull’omicidio di Faull e scoprire il vero colpevole».
I DUBBI – La storia ha dell’incredibile e ovviamente sono molti i dubbi sull’autenticità di questo blog. A gestire il blog sarebbe infatti Chad Essley un fumettista che nel profilo bio pubblicato sul post racconta di star disegnando una storia sulla sua amicizia con il milionario e la sua attività in Belize. Ma un uomo che sostiene di essere McAfee ha scritto una mail all’Abc per confermare la paternità del sito.