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No Tav, aggressione a troupe del «Corriere TV»: due arresti

Il blitz in tutta italia anche per l’irruzione al geostudio di torino. Diciannove le misure cautelari eseguite a Torino e in Val Susa tra esponenti dell’area anarchica e dell’autonomia.

Diciannove misure cautelari. Arresti e obbligo di firma o di dimora. Blitz della Digos e la polizia dalle prime ore di giovedì mattina in tutta Italia nei confronti di No Tav. Nel mirino anche i presunti aggressori della troupe di Corriere Tv e gli autori dell’irruzione a Geostudio questa estate a Torino. Distrutto il presidio Notav davanti al cancello 1 del cantiere a Chiomonte. Mentre all’altra baita sono stati messi i sigilli. La replica del movimento: «A pochi giorni dalla manifestazione di Lione (indetta per il 3 dicembre ndr), la lobby sitav, fa la sua mossa».

L’AGGRESSIONE – Era lo scorso 29 febbraio quando tre tecnici operatori di Corriere Tv sono stati aggrediti allo svincolo di Chionocco, in Val di Susa. E giovedì mattina gli agenti hanno arrestato due appartenenti dell’area anarchica di Trento e Roma. Tra questi anche Massimo Passamani, esponente, già arrestato ad agosto per «associazione sovversiva». Per lo stesso episodio sono indagate anche altre sei persone: una a Roma, due a Trento, una a Como e due a Torino, dove sono state eseguite alcune perquisizioni. Per l’irruzione al GeoStudio di Torino, invece, che fa parte della GeoValsusa, una delle aziende che si occupa dei lavori della Tav, avvenuta lo scorso agosto a Torino, sette persone sono finite ai domiciliari; per altre quattro è scattato il divieto di dimora a Torino e per altre sei l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Molti gli appartenenti all’area dell’autonomia torinese legati ai centri sociali Askatasuna e Gabrio. Violenza privata e danneggiamento i reati contestati, per cui il gip di Torino Rosanna La Rosa ha ordinato le misure cautelari.

Redazione Online

No Tav, aggressione a troupe del «Corriere TV»: due arrestiultima modifica: 2012-11-29T12:20:54+01:00da
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